-L’uomo domanda: Dio potrebbe impedire il male?
-La Chiesa risponde: Si, ovvio, Dio può tutto, può anche impedire il male.
-L’uomo domanda: E perche allora non lo impediscce?
-La Chiesa risponde: Non lo impedisce, ma lo permette, per trarne misteriosamente il bene.
-L’uomo domanda: E qual è il bene tratto da sei milioni di ebrei sterminati nelle camere a gas? Qual è il bene tratto dall’assassinio di un milione di armeni? Qual è il bene tratto dai milioni di vittime del comunismo e di tutte le altre vittime dei genocidi del Novecento? E qual è il bene che trae dalla nascita di migliaia di bambini che ogni giorno vengono al mondo con una malformazione genetica?-La Chiesa risponde: Mistero.
Ma subito dopo aggiunge:
-Tu però abbi fede. Dio da questi mali trae il bene, anche se tu non lo riconosci. Non vorrai forse pretendere di conoscere ogni cosa?E dicendo questo sorride all’uomo senza guardarlo negli occhi e chiude la porta.
Questo dialogo ‘immaginario’ tra la Chiesa e l’Uomo (pag 370 del Libro) spiega bene di cosa tratta ‘Io e Dio‘.
Vito Mancuso, teologo, docente presso l’Università S.Raffaele di Milano e già autore di opere sul tema, in questo nuovo libro cerca di far convivere ‘ragione’ e ‘religione’ e lo fa usufruendo di alcuni tra i piu grandi pensatori dell’umanità, da San Tommaso d’Aquino ad Immanuel Kant, da Sant’Agostino ad Albert Schweitzer, da Spinoza ad Albert Einstein, da Blaise Pascal a Georg Hegel.
Non mancano forti critiche alla Dottrina Cattolica. Vengono spesso citati brani tratti da libri e pubblicazioni di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, procedendo poi ad una analisi approfondita in senso critico.
Mancuso contesta il principio di ‘autorità’ che anima la Chiesa odierna e che, secondo il teologo, dovrebbe cedere il passo al principio di ‘autenticità‘. La Chiesa rinunci a voler imporre una dottrina fatta di precetti poco affini alla realtà e guardi al mondo che cambia, alla ‘verità’ data dalla vita di ogni giorno.
In ‘Io e Dio’ il fine ultimo dell’uomo, a prescindere dalla credenza in una religione o meno, dovrebbe essere quello di perseguire il ‘bene’ e la ‘giustizia’. Bene e Giustizia sono la vera Fede, che è appunto un sentimento cosi forte da guidare il genere umano verso la Verità. O almeno dovrebbe esserlo. La principale accusa rivolta alle Istituzioni Cattoliche e proprio l’incapacità di farsi promotrici di questi principi, producendo quindi un progressivo allontanamento delle persone.
Un libro interessante, appassionante, arricchente, che aiuta davvero a conciliare la Ragione, basata sulla vita concreta, sui problemi reali, sulle vere istanze di libertà, con la Religione, ovvero con la convinzione che l’Uomo non è solo composto di atomi, molecole e Dna ma anche di uno ‘spirito‘, di ‘un’anima‘ capaci di indirizzarlo verso la Verità, il Bene comune. Dall’Io a Dio, appunto.