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Biblioteca: ‘Io e Dio’, un libro per conciliare ‘ragione’ e ‘religione’

Creato il 15 gennaio 2012 da Candidonews @Candidonews

Biblioteca: ‘Io e Dio’, un libro per conciliare ‘ragione’ e ‘religione’

-L’uomo domanda: Dio potrebbe impedire il male?
-La Chiesa risponde: Si, ovvio, Dio può tutto, può anche impedire il male.
-L’uomo domanda: E perche allora non lo impediscce?
-La Chiesa risponde: Non lo impedisce, ma lo permette, per trarne misteriosamente il bene.
-L’uomo domanda: E qual è il bene tratto da sei milioni di ebrei sterminati nelle camere a gas? Qual è il bene tratto dall’assassinio di un milione di armeni? Qual è il bene tratto dai milioni di vittime del comunismo e di tutte le altre vittime dei genocidi del Novecento? E qual è il bene che trae dalla nascita di migliaia di bambini che ogni giorno vengono al mondo con una  malformazione genetica?

-La Chiesa risponde: Mistero.
Ma subito dopo aggiunge:
-Tu però abbi fede. Dio da questi mali trae il bene, anche se tu non lo riconosci. Non vorrai forse pretendere di conoscere ogni cosa?

E dicendo questo sorride all’uomo senza guardarlo negli occhi e chiude la porta.

Questo dialogo ‘immaginario’ tra la Chiesa e l’Uomo (pag 370 del Libro) spiega bene di cosa tratta ‘Io e Dio‘.

Vito Mancuso, teologo, docente presso l’Università S.Raffaele di Milano e già autore di  opere sul tema, in questo nuovo libro cerca di far convivere ‘ragione’ e ‘religione’ e lo fa usufruendo di alcuni tra i piu grandi pensatori dell’umanità, da San Tommaso d’Aquino ad Immanuel Kant, da Sant’Agostino ad Albert Schweitzer, da Spinoza ad Albert Einstein, da Blaise Pascal a Georg Hegel.

Non mancano forti critiche alla Dottrina Cattolica. Vengono spesso citati brani tratti da libri e pubblicazioni di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, procedendo poi ad una analisi approfondita in senso critico.

Mancuso contesta il principio di ‘autorità’ che anima la Chiesa odierna e che, secondo il teologo, dovrebbe cedere il passo al principio di ‘autenticità‘. La Chiesa rinunci a voler imporre una dottrina fatta di precetti poco affini alla realtà e guardi al mondo che cambia, alla ‘verità’ data dalla vita di ogni giorno.

In ‘Io e Dio’ il fine ultimo dell’uomo, a prescindere dalla credenza in una religione o meno, dovrebbe essere quello di perseguire il ‘bene’ e la ‘giustizia’. Bene e Giustizia sono la vera Fede, che è appunto un sentimento cosi forte da guidare il genere umano verso la Verità. O almeno dovrebbe esserlo. La principale accusa rivolta alle Istituzioni Cattoliche e  proprio l’incapacità di farsi promotrici di questi principi, producendo quindi un progressivo allontanamento delle persone.

Un libro interessante, appassionante, arricchente, che aiuta davvero a conciliare la Ragione, basata sulla vita concreta, sui problemi reali, sulle vere istanze di libertà, con la Religione, ovvero con la convinzione che l’Uomo non è solo composto di atomi, molecole e Dna ma anche di uno ‘spirito‘, di ‘un’anima‘ capaci di indirizzarlo verso la Verità, il Bene comune. Dall’Io a Dio, appunto.


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