di Federica Primavori
Eccomi tornata dalle vacanze! Tra la Pasqua e il ponte quest’anno aprile è volato. Peccato per la pioggia. Soprattutto perché dopo un giorno chiusa in casa la mia dolce nanetta si trasforma in una piccola iena. Immaginatevi poi in una casa non sua – eravamo ospiti dai nonni a Trento – senza la sua cameretta piena di giocattoli, che in casi di maltempo come questo, diventa fonte ispiratrice di intrattenimento e di giochi! Ma il giorno di Pasqua abbiamo avuto un’illuminazione: portiamo Giuditta al Muse!!!
Aperto nel luglio del 2013, il Muse è il museo della scienza di Trento. Dimenticatevi il classico museo in cui il visitatore sfila davanti a innumerevoli teche colme di reperti.Il Muse è uno dei musei più moderni in cui ho messo piede. Se già all’esterno l’architettura dell’edificio, disegnato nientepopodimenoche da Renzo Piano, colpisce per la sua forma, metafora della montagna, all’interno rimarrete di sicuro senza parole. Ecco un esempio di combinazione perfetta tra museologia e museografia.
Il progetto degli allestimenti è stato sviluppato in modo da creare un allestimento invisibile, “zero gravity”, in cui tutti gli oggetti (tavoli, monitor, pannelli, reperti, fotografie, animali tassedermizzati, ecc.) sono sospesi, nel tempo e nello spazio, tramite sottili cavi d’acciaio. L’effetto scenografico è davvero sorprendente!!! Oltre ad osservare ad ogni piano il bellissimo spazio centrale, il grande vuoto attorno al quale si sviluppa l’intero museo, in cui sono sospesi la maggior parte degli animali, Giuditta si è divertita molto a provare alcune delle postazioni interattive dedicate alle scienze che si trovano al livello zero, come il ponte a due facce o il letto del fachiro.
Da qui ci siamo spostati al piano inferiore per vedere gli enormi scheletri dei dinosauri e la mostra temporanea – purtroppo terminata il 21 aprile – “Pio pio… pulcini al museo” dove abbiamo potuto vedere da vicino tanti pulcini appena nati!!!
Lasciati i pulcini ci siamo inoltrati nella foresta – serra – tropicale alla ricerca del pappagallo, senza però riuscire a vederlo! Usciti da quello splendido microclima, un po’ troppo umido per i miei gusti, abbiamo iniziato la salita ai piani.Una visita interessante, tra uomini preistorici, fauna e flora alpina. Giuditta non sarebbe mai voluta andare via, abbiamo dovuto prometterle che ci saremmo tornati presto.
Se vi capita di passare per Trento fermatevi. I vostri bambini vi ringrazieranno e sono sicura piacerà anche a voi!!! Muse Museo delle Scienze di Trento - Corso del Lavoro e della Scienza 3, 38123 Trento