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Binari senza Tempo, alla scoperta degli scorci e panorami italiani

Creato il 14 aprile 2015 da Marianocervone @marianocervone
Binari senza Tempo, alla scoperta degli scorci e panorami italiani Gli italiani, si sa, sono esterofili. Con oltre ottomila chilometri di costa e meraviglie archeologiche e storico-artistiche che abbiamo nel nostro Paese, spesso preferiamo investire i soldi delle nostre vacanze o gite fuori porte all’estero. Tutto, forse, per quel tag, per quella foto, per quel racconto, una volta a casa, di quel posto “lontano”, come se la distanza dalla propria nazione desse più dignità e importanza ai luoghi visitati. Dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, sotto l’ala del Ministro della Cultura Dario Franceschini, arriva l’iniziativa Binari senza Tempo, quattro spettacolari linee ferroviarie in disuso che ricevono una nuova linfa vitale trasformandosi in veri e propri musei in movimento e, soprattutto, a cielo aperto, permettendo ai viaggiatori di scorgere panorami naturali e artistici di grande fascino, a bordo di vetture d’epoca. Al momento sono soltanto quattro le linee che entrano a far parte di quello che è stato definito un “Museo Dinamico”, raggiungendo così una nuova dimensione di fruizione e valorizzazione del nostro patrimonio: la Ferrovia del Lago, che collega Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d'Iseo, nella regione Lombardia; la Ferrovia della Val d’Orcia, da Asciano a Monte Antico, che attraversa il suggestivo paesaggio delle “Crete Senesi”, nella bellissima Toscana; la Ferrovia del Parco, che collega il Molise e l’Abruzzo, da Sulmona a Castel di Sangro, secondo percorso ferroviario più alto d’Italia dopo il Brennero, passando per Roccaraso e i folti boschi della Majella; e infine la Ferrovia dei Templi, nella calda terra di Sicilia, che passa da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, dando modo ai viaggiatori di vedere i maestosi Templi della Magna Grecia, già Patrimonio dell’Unesco. Non si esclude che l’iniziativa, se otterrà i giusti riscontri, possa essere estesa anche ad altre regioni italiane. A garantire la manutenzione dei quattro percorsi la Rete Ferroviaria Italiana, socio fondatore della Fondazione FS Italiana, che ricercherà al contempo Enti e Associazioni locali, al fine di commercializzare itinerari inconsueti della nostra bella “provincia italiana”, poco conosciuti ma ricchissimi di attrattive. Le carrozze che accoglieranno i visitatori in questi affascinanti viaggi “vintage” sono rotabili storici appartenenti alla Fondazione, che viaggeranno a calendario, ma potranno anche essere noleggiati per gite “su misura”. Per maggiori informazioni ecco il link del sito ufficiale.

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