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Ieri nella provinica Torinese è successo un fatto che ha messo in evidenza tre paure che affliggono alcuni esponenti (anche di notevole spicco) del Partito Democratico.
Di un partito che nel nome Democratico fonda le sue radici il suo stile, ma che a volte, per colpa di qualcuno molto timoroso, viene cambiato in Partito non-democratico, un po' come quel M5S che espelle gli "oppositori" interni, tanto criticato, ma forse un po' faro nella navigazione...
Dei ragazzi di età compresa tra i 18 e i 20 anni hanno coraggiosamente organizzato per l'8 Ottobre un incontro con Mario Adinolfi per presentare un libro (Voglio la Mamma, che vi consiglio di leggere o acquistandolo in libreria, su Amazon o facendovi inviare una copia da Adinolfi stesso mandandogli un'email quio leggendolo GRATUITAMENTE sulla pagina Facebook di Adinolfi) e lo hanno fatto con l'autorizzazione e il patrocinio dei Giovani Democratici e del Partito Democratico locale.
Questo non è piaciuto ad alcuni noti oppositori delle teorie pro-vita e così su Facebook si è scatenato il finimondo in cui europarlamentari, deputati, responsabili comunicazione di noti Parlamentari candidati alle primarie dei vari territori (tra cui di Pippo Civati), segretari di circolo e semplici militanti si scatenano contro questi ragazzi e contro chi si pone dalla loro parte!
Questi ragazzi hanno organzizzato questo incontro di presentazione del libro nella più totale (e forse ingenua e rischiosa) buona fede, non invitando un contraddittorio (cosa che non si è mai vista nella presentazione di un libro) che potesse durante il dibattito interrompere Adinolfi per vomitargli magari qualche insulto (anche personale) o per contrastare i temi (che chissà se ha letto, si sa che un libro non si giudica dalla copertina) del libello.
La biofobia consiste nella paura della vita nuova che nasce nel concepimento, della vita che si mantiene anche nelle difficoltà più estreme, della vita di cui va rispettata la natura e le necessità psico-biologiche. Parliamo di tutti i temi scomodi e definiti come "eticamente sensibili" che sono materia di duro scontro tra gli animi fondanti del PD.
Ma il problema non è lo scontro, spesso e volentieri lo scontro avviene in maniera pacifica e dialettica con argomentazioni alte tra le due parti, è il modo con cui a volte qualcuno vuole scontrarsi!
La Cristianofobia invece è il frutto del fatto che queste battaglie sui temi "eticamente sensibili" sono portate avanti da chi ha scritto la storia degli ultimi 2000 anni, storia a volte un po' oscura e misteriosa e da cui oggi ci si vuole staccare e che si vuole dimenticare in nome della libertà personale e in virtù del disprezzo delle regole naturali e della Verità assoluta. La Chiesa oggi è vista come oppositrice al progresso, alla cività, alla libertà dell'individuo e di conseguenza i cristiani, specie i cattolici, sono nemici da combattere dopo averli etichettati come omofobi e come misogini.
La diaforofobia (che deriva dal greco diàforos, ovvero diverso/discorde, accezione diversa da xènos = estraneo) è la più saliente delle fobie che oggi attanagliano alcuni esponenti del Partito Democratico, che prima vanno in giro a dire che nel PD c'è spazio per tutti, c'è dialogo, confronto, discussione... Poi quando si invita un ospite a presentare un libro i cui contenuti sono condivisi da non tutti e quei non tutti sono quelli capaci di fare pressioni e voce grossa, allora l'evento va annullato, i ragazzini vanno insultati e oltraggiati, chi si schiera in loro difesa etichettato e reiettato e qualcuno propone anche l'espulsione dal partito!!!
E' quanto successo in merito a questo evento di cui lo stesso Adinolfi traccia una curata analisi.
Allora ecco che un piccolo esponente in cerca di visibilità tira su il caso in pompa magna, esponenti delle segreterie provinciali e regionali si indignano e chiedono e cercano approfondimenti, deputati alla camera entrano con sarcasmo e acidità tra i commenti di tale "personaggio in cerca d'autore", responsabili alla comunicazione e sostenitori di potenti deputati insultano gli organizzatori dell'evento e chi li difende, europarlamentari che grazie al 40,8% raccolto da un omofobo cattolico entrano all'europarlamento, votano come capodelegazione un'omofoba misogina (paura per la cadrega forse) e poi apostrofano i ragazzini e chi cerca di dare un punto di vista diverso come gente che sbaglia o che inviterebbe Mengele a un dibattito sulla Shoah, e che son così intenti nel loro lavoro che "si muovono subito per far annullare l'evento" facendo pressioni su chi autorizza, segretari che un po' tirano a destra e un po' a manca, un po' autorizzano, ma un po' chiedono di fare un passo indietro, pseudo militanti cattolici (per dire che non siamo tutti uguali) che scrivono subito all'huffington post del gruppo (l'Espresso) per divulgare l'oltraggio che è stato fatto nel Torinese (se avessi scritto io l'uguale e opposto, la pubblicazione me la sarei sognata, chissà da cosa dipende...), personaggi che chiedono espulsioni e così via con altri militanti che ci van giù pesante anche sulla storia personale di Adinolfi, sul suo aspetto fisico...
Poi il "personaggio in cerca d'autore" cancella il post del misfatto da Facebook...
La cosa sorprendente è però questa, che in tutta la valanga di pubblicità che è stata fatta all'evento poi annullato (forse è per questo che hanno chiesto di annullarlo, ci sarebbe andata troppa gente... e infatti non se ne farà più uno, ma due l'8 e il 9) non esiste una che sia una argomentazione sul perchè quel libro debba essere censurato ed etichettato come omofobo e misogino!
L'avete letto quel libro? Sapete cosa c'è scritto dentro? Sapete cosa pensa Adinolfi e MOLTISSIMI altri militanti del PD che andrebbero espulsi??
Quando si dà l'adesione e la partecipazione al Gay Pride, qualcuno che non vuole aderire monta su casini e fa pressioni per togliere quell'adesione? Dov'è la democrazia?
Per fortuna però il PD è fatto anche di amici che ti chiamano, con cui hai "litigato" e hai discusso miriadi di volte per dirti, "hai ragione sul principio di democrazia", "stai tranquillo", "lascia perdere loro e vai avanti"!!!
Perchè ci si scontra, ci si confronta, ma quando ci si rispetta ci si arricchisce tutti, si cresce e insieme si fanno grandi cose!!!
Concludo con un commento che ho fatto tra gli insulti di molti: "Io sono un GD di Torino e la penso uguale uguale uguale a Mario Adinolfi e sono fiero di poterlo andare a sentire (dopo tra l'altro aver letto il suo bellissimo libro di cui vi consiglio la lettura) a Ciriè!
Son molto contento che il circolo lo abbia invitato e non vedo l'ora di vedere una marea di gente che vedendolo contraddire potrà ascoltare le sue tesi condivise, tra l'altro, da moltissimi nel Pd e che diventeranno sempre di più grazie alla pubblicità che voi avrete reso all'evento e che gli organizzatori non potevano nemmeno pensare di raggiungere!
Mario è un uomo pieno di difetti, ma buono e coerente, con un solo obiettivo che è quello più a sinistra di tutti, difendere la vita degli ultimi... dei malati, dei non nati, dei bambini...
Poi uno è libero di pensarla come meglio ritiene, però di solito ad ascoltare non si muore, anzi ci si arricchisce anche se si ascoltano i peggiori nazisti o comunisti (e dirlo per mario Adinolfi è un bell'affronto).
Non abbiate paura della coscienza critica delle persone, il pensiero unico è totalitarista, noi siamo il Pd in cui ci sto anche io che la penso come adinolfi che stimo e che non vedo l'ora di ringraziare per il suo lavoro e il suo coraggio"
Avanti...a testa alta!!!!!
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