Grimaldi Immobiliare
Alla fine del 1965, compiuti i 25 anni, Augusto Grimaldi decide di avviare la propria attivita' immobiliare con il nome "L'immobiliare – Moderna Organizzazione Immobiliare": lo seguiranno l'anno successivo prima Saverio e poi Pasquale. Apre il primo ufficio in corso Re Umberto 50 e comincia a specializzarsi nel residenziale anche grazie ad alcuni collaboratori che provengono da altre realtà.
Nel 1967 cede definitivamente altre attività in cui era coinvolto e si dedica alla sola attività immobiliare, che ormai sta decollando. ciò anche grazie ad alcuni frazionamenti che diedero le prime energie importanti alla nascente impresa: ormai i collaboratori sono più di quindici.
Nel 1969 si trasferisce a Milano con il Geometra Pistone per aprire la filiale di viale Papiniano: entrano parecchi collaboratori tra cui la Sig.ra Maggioni, il Geometra Principe ed il Geometra Leonardi. Torino e Milano insieme grazie alla gestione di molti frazionamenti generano le risorse necessarie ad aprire altre filiali tra il 1973 e 1974: a Roma con Pistone, a Bergamo con il Geometra Malanchini, in Liguria su Genova e Imperia con Bertinetto, Turnaturi e Scarcia, a Bologna con Rabino. Tra Torino e Milano i collaboratori sono oltre cento.
Augusto rientra a Torino nel 1974 creando insieme ai fratelli la direzione, che di lì a poco si trasferirà in corso Re Umberto 54. Nel 1976 si proseguono le aperture di nuove unita' in Napoli, Bari, Verona, Vicenza, Mestre e nel frattempo si ramificano le attività in Torino, Milano e Roma e relative province.
Nel 1978 l'Immobiliare conta 54 agenzie in tutta italia, oltre 350 dipendenti e quasi 20 miliardi di vecchie lire di fatturato. In quell'anno viene aperta la prima agenzia all'estero, Parigi: prese il nome di "Grimaldi France" per l'impossibilità di utilizzo del marchio italiano. Questo evento sarà per i fratelli Grimaldi determinante, sotto vari aspetti.
In primis nacquero alcune riflessioni sulle metodologie di lavoro, grazie al confronto con la normativa francese, maggiormente garantista per i clienti: incarichi senza il rinnovo automatico, scelta della possibilità di dare incarico con o senza esclusiva, proposta di acquisto senza versamento di caparra. In secondo luogo dette modo di riflettere sul lancio di un nuovo marchio e venne appunto scelto quello del cognome di famiglia: Grimaldi.
Tra il 1979 ed il 1980 vennero destinati ingenti investimenti per promuovere il cambio di marchio sulle principali testate italiane. Su Torino in particolare venne sponsorizzata con successo la storica squadra di basket di Sacchetti, Brumatti, Benatti e tanti altri sotto la guida del coach Sandro Gamba.Dapprima con il proprio network di agenzie di proprietà (sino al 1980 con marchio L'immobiliare), quindi affiancandovi il network in franchising recante il proprio nome. Alla fine del 1980, volendo proseguire le aperture sull'intero territorio italiano, focalizzandosi principalmente sui capoluoghi di provincia, venne lanciato un nuovo progetto: il franchising immobiliare.
In Italia vi erano solo altre 15 aziende che avevano utilizzato questa formula, principalmente nel settore manifatturiero o distributivo. In europa vi era un solo caso ove era stato adottato il Franchising nel campo immobiliare. L'idea nacque anche grazie ai consigli del Dott. Jona, consulente dei fratelli Grimaldi. Il primo contratto venne studiato dall'Avvocato Sarasso, che aveva redatto anche quello della Rinascente, insieme ai legali del Gruppo, Favero, Pesando e Ciociola.
Il primo contratto vide la luce ad alba nel 1980. Si cominciarono a trasformare alcune delle agenzie di proprietà per verificare il modello. Si delinearono la struttura di capiarea e di consulenti, si rafforzò la scuola di formazione ed il centro studi. Da lì a cinque anni le agenzie raggiunsero le 150 unità in tutta italia, di cui più dell'80% in franchising.
A differenza di altri sistemi di franchising che oggi hanno avuto maggiore successo, il modello di franchising che la famiglia Grimaldi adottò fu più legato alla "presenza" di colleghi preparati ed affermati nei principali capoluoghi di provincia, che potessero dialogare con efficacia insieme a quello che volle sempre restare il business della famiglia: le agenzie immobiliari. Meno importanza e rilevanza si diede al fatto che il franchising potesse generare business direttamente o tramite la vendita di servizi o prodotti paralleli, quali i mutui e finanziari in genere.
Così, tra gli anni 90 e la metà degli anni duemila, si è affermato un modello di agente immobiliare, ma soprattutto di franchising immobiliare, più aggressivo e concentrato sulla quantità, generatrice di visibilità e di margini. Per questo Grimaldi, che con la fine degli anni '80 aveva la presenza di agenzie immobiliari piu capillare in italia, perse nel tempo la posizione di leadership, in un mercato più maturo, più complesso e più competitivo.
Proprio per questo, negli ultimi 5 anni, la seconda generazione della famiglia ha deciso di far confluire la rete ed il marchio "Grimaldi Immobiliare" all'interno del gruppo Tree, parte integrante del gruppo Gabetti.
Dopo un triennio di affiancamento e passaggio di consegne al gruppo, la famiglia ha riportato alla luce il vecchio marchio "L'Immobiliare", cui ha aggiuunto un ".com", visto che siamo ormai nell'epoca di internet. All'interno di questo network gestisce attualmente (2012) una decina di agenzie di proprietà su Torino, Milano e Roma, insieme ad un "circuito" di circa 50 agenzie sul resto del territorio, sotto la supervisione del suo fondatore Augusto Grimaldi
Con il 2011, per proseguire il cammino intrapreso quasi oltre 45 anni fa, torna alla luce il brand originario, aggiornato e allineato ai tempi moderni FONTE sito istituzionale grimaldi 7 marzo 2013