Il Paese crolla, ma gli ottusi, i servi, i falsi credenti e i falsissimi pastori del nulla utilizzano il dramma per violentare la ragione e la pietà. Per tradire insieme dio e la scienza. Del resto la vicenda del testamento biologico e del sondino obbligatorio che oggi sta passando alla Camera, può essere solo il grottesco epilogo del berlusconismo e della sua fondamentale stupidità. Da domani il fine vita di ciascuno sarà in mano a un fantomatico “medico curante” che avrà il potere di torturare inutilmente.
Si tratta di un volgare espediente messo a punto da gente volgare e da uomini alfanianamente “onesti” , la cui unica integrità consiste in una specchiata ipocrisia e imbecillità. Al grido di Angelino, secondo il cui non illustre parere da oppiomane di Silvio, qualcuno la vita la dà e qualcuno la toglie , ma non è una escort, si è stabilito che “il parere espresso dal collegio dei medici non è vincolante per il medico curante, il quale non è tenuto a porre in essere prestazioni contrarie alle sue convinzioni di carattere scientifico e deontologico”
Ora siccome tutto questo nasce perché il Vaticano vuole imporre la tesi che la vita è Dio, mi piacerebbe sapere quali siano le convinzioni di carattere scientifico del medico che riguardano una materia teologica. Non mi risulta che la scienza se ne occupi, anzi la metafisica è esattamente l’opposto di qualsiasi sapere non verificabile. E dio non è compreso nel programma di anatomia. Certo il medico potrà avere le sue convinzioni, ma non c’entrano nulla con le sue cognizioni per le quali può indossare un camice bianco e appendersi una laura alla parte. Anzi è possibile se non probabile che in materia sia assai meno ferrato del paziente.
Quindi la scienza non c’entra proprio un bel nulla. E così pure la deontologia perché un qualunque medico che credesse seriamente al seguente testo della legge, sarebbe da cacciare via su due piedi: “l’alimentazione e la idratazione, nelle diverse forme in cui la scienza e la tecnica possono fornirle al paziente, sono forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze fino alla fine della vita.” Ora, guarda caso, ci sono centinaia di pubblicazioni scientifiche che dicono l’esatto contrario e cioè che l’alimentazione forzata è un atto totalmente innaturale destinato a prolungare artificialmente vita e sofferenze. Quindi non ha nulla a che vedere con la dignità e con la deontologia. Non c’entra a tal punto con la deontologia, ma con una forma di ontologica ipocrisia che gli illustri vegliardi i quali anche attraverso il sondino vogliono conservare un lucroso potere sulla società italiana, si auto assolvono quando tocca a loro dire basta alle cure. Anzi lo si beatifica pure come è accaduto a papa Wojtyla la cui rinuncia alle cure è ormai accertata, come si può leggere qui.
Il sondino non serve certo ai pazienti nello stadio terminale, né alle famiglia né a onorare un dio che diventa sempre più improbabile nelle parole dei loro sedicenti, ma serve per tenere artificialmente un governo già in stato vegetale. Così come lo è una chiesa che ormai si appresta a rendere beata se stessa con la simonia.