Purtroppo non abbiamo potuto conoscere lo chef Nicola Batavia, bloccato a Mosca da una tempesta di neve, ma lo staff del Birichin ci ha accolto con calore e gentilezza e ci ha fatto assaggiare un menù vegetariano di ispirazione orientale preparato apposta per noi.
Con pane, focaccia e grissini fatti in casa dalla mamma dello chef, ecco l'entrée, crema di verza al pepe nero e spaghetti di riso soffiati.
A seguire, un piatto unico con tanti assaggi, reinterpretazione della cucina etnica: lo chef ama accostare piatti della tradizione marocchina, cinese e giapponese alla cucina occidentale, mantenendo sempre rispetto per i prodotti di stagione e le caratteristiche dei cibi. Chi indovina ricette e ingredienti? Se non ci riuscite, dopo la foto vi svelo il menù.
In senso orario: melanzana fondente su agrodolce di peperone e cipolla rossa, tortino di carote nere e cardamomo con una salsina al formaggio (super!), tabulé di verdure al curry, spaghetti di patate, roll di nori e verdurine in pastella (un'altro dei miei preferiti), insalatina alla zenzero candito e maionese agrodolce.
E per chiudere in bellezza, il tortino di barbabietola e ricotta con gelato alla pera e croccante.
In un'atmosfera accogliente, che si ispira al ricevere in casa, il Birichin offre una cucina molto attenta a qualità e stagionalità; non mancano i piatti della tradizione piemontese e, per i chocolate addicted, una carta speciale tutta di dolci al cioccolato.
Il Birichin è a Torino, in via Monti 16/a
ed è partner Smartbox per i cofanetti Brunch e Grande Cucina Italiana