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Birsa illumina un Milan grigio contro la Sampdoria

Creato il 28 settembre 2013 da Mbrignolo
Valter Birsa

La gioia di Valter Birsa

TECNICA (Stadio “G.Meazza”, Milano). Il bello del calcio diciamo che non sta di casa a San Siro quest’anno, quantomeno nella San Siro rossonera. Con una prova positiva solo a tratti, circoscritti al primo tempo, e la rete segnata a inizio ripresa dall’uomo che non t’aspettavi, il Milan piega una Sampdoria generosa ma bloccata nel labirinto psicologico in cui si trova. Ai blucerchiati non sorridono nemmeno gli episodi, con Delio Rossi che ora rischia grosso, mentre Allegri tira un sospiro di sollievo nonostante la prestazione opaca dei suoi.

La partita

Alla seconda uscita senza Balotelli, Allegri sorprende tutti lasciando in panchina Abate, uomo dellaprovvidenza contro il Bologna, e rilanciando dall’inizio Zaccardo. 4-4-1-1 è invece il modulo adottato da Delio Rossi, che alla provvidenza – quella divina – si appella per invertire una tendenza quantomai pericolosa.
Privi della Curva Sud, squalificata anch’essa – come quella dei cugini – per i cori razzisti, il Milan parte bene imprimendo un buon ritmo al match. Birsa e Robinho sono i più attivi ed è proprio su quest’asse che al quarto d’ora per poco il brasiliano non ci mette la zampata vincente. Ancora Binho, due minuti più tardi, serve a Constant un buon pallone, ma la conclusione dell’ex-Genoa è fuori misura.
Alla mezz’ora la gara s’accende ancor di più: dapprima Birsa, ancora lui, sfiora la traversa su punizione, mentre al 27′ è Costa a far scorrere i brividi sulla schiena di Abbiati per un’incornata che lambisce il palo alla sinistra del portiere del Milan. Il Milan, nonostante le buone occasioni, non passa e i trentamila scarsi di San Siro iniziano a spazientirsi: l’ultima occasione della prima frazione, fallita clamorosamente da Robinho, consegna ai fischi un Milan deludente soprattutto per la scarsa intensità e, ma questa non è una novità, l’assenza di qualità.
La ripresa, però, si apre col botto che decide il match: Birsa riceve palla al limite e scocca un diagonale preciso che si infila nell’angolo lontano. E’ l’1-0 per il Milan e la gara si mette in discesa per i rossoneri: Matri, poco dopo, si vede negare dalla punta del piede di Da Costa un’ottima occasione, ma il problema vero è che da qui in avanti succede poco o nulla. La girandola di cambi non permette alla partita di vivere ulteriori emozioni, se non qualche altro fischio questa volta diretto proprio all’ex attaccante della Juve, e una buona iniziativa di Niang il cui diagonale lambisce il palo.
A San Siro finisce così: 1-0 Milan, Sampdoria nei guai e i gli spettatori che se ne tornano a casa con l’impressione di aver visto tutto fuorchè una bella gara.

 

MILAN-SAMPDORIA 1-0 (0-0) 46′ Birsa

MILAN (4-3-3): Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant; De Jong, Poli (76′ Nocerino), Muntari (46′ Emanuelson); Birsa (66′ Niang), Robinho, Matri. All: Allegri

SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Costa; Gavazzi, Palombo (61′ Krsticic), Obiang, Wszolek (53′ Soriano); Sansone, Gabbiadini (66′ Petagna). All: Rossi

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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