Dosi per: 4 persone
Difficolta’ : Media
Tempo di preparazione: 40 minuti circa
INGREDIENTI
400gr. di gamberi
50gr. di panna vegetale
1 uovo
1 scalogno
50gr. di farina
600ml. di brodo vegetale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
500gr. di nasello
100gr. di mollica di pane
aneto
timo
sale
pepe
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PROCEDIMENTO
- Iniziate preparando la bisque. Staccate la testa ai gamberi, togliete il carapace e con uno stuzzicadenti togliete il filo nero intestinale; sciacquate gli scarti e teneteli da parte. Riscaldate il brodo vegetale. Mondate lo scalogno dalle foglie esterne e affettatelo a velo sottile con un coltello pesante.
- In una pentola riscaldate un velo di olio con lo scalogno, un rametto di timo avvolto in una piccola garza, gli scarti dei gamberi e lasciatelo soffriggere per qualche minuto; poi spolverizzate con 25gr. di farina e lasciate tostare ancora qualche minuto. Mescolate, poi aggiungete in una volta il brodo vegetale e portate a bollore.
- Lasciate sobbollire per 25 minuti, schiacciando ogni tanto le teste per far uscire il sugo. A cottura ultimata, filtrate la bisque attraverso un colino molto fitto e tenete in caldo.
- Per i canederli, procedete ricavando dai naselli i filetti; dopo aver staccato la testa, eliminato la pelle, la lisca centrale e tutte le spine.
- Tritate in un robot da cucina la mollica di pane, aggiungete i filetti di nasello e tritate ancora; insaporite con sale e pepe. Trasferite l’impasto in una ciotola e amalgamate con 25gr. di farina, poi con le mani formate delle piccole polpette.
- Riscaldate la bisque e tuffatevi le polpettine, scolando con una schiumarola non appena salgono a galla. Addensate la bisque aggiungendo il tuorlo stemperato con la panna.
- In un padellino cuocete per 2 minuti le code di gambero; insaporite con sale e pepe. Versate nelle fondine la bisque, appoggiateci 5 canederli per persona e le code di gambero; decorate con ciuffi di aneto fresco e portate in tavola.
MARE E MONTI
Un abbinamento insolito: una bisque che sa di mare e i canederli, che rimandano alle montagne. Proprio questa unione rende la ricetta cosi’ raffinata.