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BitchBlade

Creato il 12 novembre 2013 da Narratore @Narratore74

BBcover_mediumFormato: E-book
Lunghezza: Breve
Prezzo: Gratuito
Lingua: Italiano
Autore: Germano Greco
Link per il download: BitchBlade

Sinossi
Barbara Brambilla è supponente, acida e permalosa… insomma, una vera antipatica, costretta a stare al suo posto (quando è possibile) e a mandare giù qualche rospo ogni tanto.
Ma lei non lascia che nessuno la calpesti, al punto che durante la notte di Halloween, ad una festa per ricconi, scopre che spesso le cose non sono come le si vede ad una prima occhiata.
E questo sì che la farà infuriare…

Impressioni
Partiamo subito col dire che conosco Germano, che adoro quello che scrive e che siamo tutti quanti amiketty, gne gne gne e tutta la combriccola bella di appellativi e aggettivi vari. Ma fidatevi, questo non influirà su questa recensione, ormai dovreste conoscermi per sapere che se qualcosa merita, lo dico anche se si tratta del lavoro del mio peggior nemico.

Era da parecchio che aspettavo di leggere qualcosa di nuovo uscito dalla mente di Hell. Il ricordo di Marilyn è ancora fresco (a proposito: dov’è finitaaaaaa!!!???), e questo BitchBlade è servito a placare la mia sete.

Perché se si adora il genere non si può non rimanere affascinati dai racconti di Germano, dalla sua visione sporca e corrotta del mondo, sempre pronto a prenderti a calci in culo col sorriso sulle labbra.
Come se tutti non aspettassero che quello…

E il personaggio di Barbara è proprio così: diretto, vitale, sboccato e inacidito da una realtà quotidiana che le va bene solo a parole, e che al contrario, quando deve mettersi in gioco, lo fa con riluttanza.
Ma lo fa, ed è questo che rende il personaggio così vivo.
Come tutti noi ci ritroviamo, chi più chi meno, a lottare fra desideri, necessità e obblighi, anche i personaggi di Germano vivono queste stesse problematiche, con la differenza che le strade che si trovano a percorrere sono un po’ più sporche delle nostre.
Ma di poco, eh.

Insomma, se cercate una lettura veloce, che non porti via troppo tempo e vi regali un paio di personaggi fra i più tarantiniani che abbiate avuto modo di leggere, non perdete tempo.
È gratis…
È scritto bene…
È violento il giusto…

Siete ancora qui?


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