Non è affatto brillante, da parte di Wind, la mossa di offrire un risarcimento per il blackout dello scorso 13 giugno solo agli utenti che ne hanno fatto richiesta entro il 16 luglio.
La decisione è stata presa ieri in seguito ad un incontro tra l’azienda, l’AGCOM e le associazioni di consumatori: per le ricaricabili il rimborso consiste in un bonus da 1 GB di navigazione per coloro che hanno attivo un piano dati, più un altro bonus pari al 20% per tutte le ricariche effettuate nelle 48 ore seguenti all’attivazione, fino ad un valore massimo di 50 euro (bonus fruibile entro 30 giorni dalla data dell’attivazione e sarà consumato con priorità rispetto al credito pagato). Gli abbonati dei servizi di telefonia fissa o mobile si troveranno, entro due mesi in una prossima fattura, un abbuono di 2,50 euro più 1 GB di navigazione gratis per le utenze business.
Va detto che l’operatore è tenuto ad indennizzare automaticamente gli utenti per un importo pari a 2,50 euro per ogni giorno di mancata erogazione del servizio. Altroconsumo dichiara vittoria, Codici e Movimento Difesa del Cittadino non demordono.