tra un salto qui e là in rete, leggendo le pagine on line di persone che si raccontano a cuore aperto, in questi ultimi giorni ho riso, pianto, vissuto le loro speranze e le loro paure, anche le più semplici e banali, ma scritte con sentimento e con trasporto, mettendo la propria anima a nudo. la vita di due ragazze italiane emigrate a berlino ad esempio, che decidono di diventare mamme, oppure la lotta contro il cancro di anna lisa, oppure ancora le ricette culinarie di giovani mamme “sufficientemente buone?” alle prese con le difficili fasi legate alla crescita dei loro figli scatenati.
ho visto e letto il mondo attraverso i loro occhi, sensazioni e parole, ed è scattata dentro di me quella famosa scintilla che da tanto sonnecchiava semispenta nel profondo.
sono riuscita di nuovo a guardarmi dentro, cioè. e non mi sembra poca cosa.
siamo tutti diversi, e proprio perchè lo siamo, siamo meravigliosi.
io non devo aver paura perciò della mia diversità.
perchè nonostante tutti i miei difetti, sono una bella persona. magari piagnucolona, pessimista il più delle volte, ingabbiata dalle mie mille e personalissime preoccupazioni, legate soprattutto alla mia salute, alla mia continua ricerca di un equilibrio meno precario sulla consapevolezza di esser madre imperfetta e perennemente alla ricerca di un briciolo di perfezione. questa sono io, insomma! basta piangersi addosso, perchè è vero ho ricevuto una pessima battuta d’arresto circa otto anni fa, ma adesso sta andando meglio, sebbene con alti e bassi. e perchè non dovrebbe sorridermi nuovamente pienamente la vita? perchè posso farcela! ho le capacità per reagire, devo solo trovare lo slancio perduto, perso e mezzo annegato nel famoso bicchiere d’acqua. ho tante idee per la testa, tante quante sono le stelle in cielo, devo solo individuare quella giusta, quella che fa per me adesso. niente progetti faraonici, per carità, ma brevi sorsi di vita autonoma, innanzitutto, piccole cose quotidiane di tutti i giorni, al momento li preferisco.
pensare a chicco, come sempre come in ogni istante della mia vita, anche adesso che digito sulla tastiera, con l’orecchio sempre attento alla culla, i pensieri nella testa già rivolti al suo domani mattina, a quando andrà di nuovo al mare – ahimè senza di me, perchè sono in poussè! ma lui il mare deve farlo, anche se non ci sono…-a pensare alla borsa da spiaggia già pronta con i costumini nuovi e al secchiello di Cars accanto alla porta d’ingresso.
pensare a me stessa, almeno un poco, senza ansie da prestazione. oggi la gamba non va? fa’ nulla, domani andrà sicuramente meglio! arricchirmi con letture nuove, con incontri nuovi di vecchie amicizie, con idee da trasformare poco alla volta in nuove tappe della mia vita. perchè alla soglia dei 34 non è ancora giunto il momento di tirare le somme, ma sento il bisogno di voltarmi indietro e fare una serie di valutazioni… non voglio tornare sui miei passi sbilenchi, voglio un mondo nuovo!
ieri sera mi è capitata tra le mani una vecchia e polverosa agenda del 2007. ho fatto l’errore di aprire e leggere, così senza filtro. sono stata catapultata improvvisamente in uno dei periodi più bui degli ultimi anni: ricadute della malattia in sequenza catastrofica, depressione a go-go, un tentativo di gravidanza andato per l’aria malamente…la sensazione tangibile, palpabile ed asfissiante di sentirmi completamente sola. un quadretto idilliaco a tinte molto forti, dei miei 30 anni, non c’è che dire! inutile dire che ce l’avevo col mondo intero, con tutti quelli che stavano bene, mentre io arrancavo per non cadere a terra. non riuscivo a risollevarmi, ad alzare la testa in un moto d’orgoglio, ero spossata.
mi sono venute in soccorso alla fine, allora come adesso, le parole scritte degli altri, frasi e testimonianze, commenti e ricordi; parole venute da lontano, lette ed appuntate su un nuovo diario, come a rischiarare la strada intrapresa in quest’inversione di rotta.
perchè successivamente un pizzico -un grosso pizzico di fortuna, l’ho avuto anch’io.
nella vita.
e questa fortuna è mio figlio…
§§§è un post delirante, lo so…ma stasera questo è quello che sentivo di scrivere…§§§
(immagine tratta da qua)