Eccoci arrivati in fondo alla seconda giornata del Blogger Love Project.Devo essere sincera: ho le emozioni in subbuglio dopo la mia lettera, ma anche dopo le vostre lettere, alcune sono davvero toccanti.
L'ultimo post della giornata è dedicato a noi stessi. E' un simpaticissimo tag che raccoglie i dieci motivi per cui amo essere una blogger.
- Posso parlare di quel libro stra favoloso come voglio, per quanto voglio e soprattutto con persone che capiscono il mio entusiasmo, i miei scleri e il mio fangirlamento. Prima di Inside a Book non era possibile. Sono circondata da trogloditi in famiglia: sapevatelo;
- Ho conosciuto un mucchio di blogger fantastiche, disponibili e molto carine con cui condividere la mia passione più grande, da cui ho imparato molto e continuo ancora ad imparare;
- Beh ammettiamolo che siamo tutti contenti quando la casa editrice ci invia il libro che tanto aspettiamo per leggerlo in anteprima;
- Adoro ricevere mail che mi avvisano che ci sono i vostri commenti all'ultimo post che ho scritto o ad uno vecchio di mesi;
- Amo scoprire di avere un follower in più: significa che ho colpito un'altra persona e che i miei post interessano;
- Non c'è più soddisfazione più grande di aiutare un lettore nella scelta di un libro piuttosto che un altro;
- Sono contenta quando un autore emergente decide di affidare a me la su creatura per essere valutata da un terzo, con occhio critico e imparziale;
- Grazie ad Inside a Book ho rivalutato gli scrittori italiani: ci sono tantissimi bravi autori che non vengono presi in considerazione dalle case editrici e solo grazie ai blog riescono a farsi conoscere ed ottenere più visibilità;
- Non c'è niente di peggio di chi non capisce che quella scena di quel film nel libro non c'era o non era così. Invece voi che seguite Inside a Book si che lo sapete e vi amo per questo. A tutti voi trogloditi sappiate che Duddley non è sempre il solito bamboccione imbecille per sempre. Ci sono 5 minuti in HP e i doni della morte in cui è grato ad Harry! (P.S. Io sono quella che alla scena della morte di Carlisle in Breaking down in un cinema silenzioso e attento al film ha urlato: "Ma questo non c'è nel libro!");
- Amo essere una blogger perchè amo stare con voi. Parlarvi, aiutarvi, consigliarvi, informarvi. Mi piace confrontarmi con voi, partecipare ad iniziative come queste. Mi piace la community che si crea; i rapporti virtuali che nascono solo per il fatto di essere pazze dello stesso personaggio o di odiare allo stesso modo il finale di un libro. Amo essere una blogger perchè vado pazza per il modo in cui voi volete bene a me.
Ecco i miei dieci motivi per cui amo essere una blogger. Per oggi credo sia tutto. Domani è l'ultima giornata del Blogger Love Project e sono molto soddisfatta di come si è svolto fin'ora. Ancora una volta grazie a Juliette, Mel e Veronica.