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Creato il 25 novembre 2012 da Giadamusumeci @GiadaMusumeci
Diciamocelo! Non mi è mai piaciuto mandare a dire le cose : se penso che la tua X sia sbagliata, se penso che in realtà sia una Y, perchè non dovrei dirtelo? O meglio - come va di moda oggi, purtroppo non solo tra adolescenti - perchè mai dovrei cercare di fartelo intendere con una frase come si suol dire, in perfetto stile "frecciatina" o come usa molto tra alcuni blogger perchè dovrei dirtelo per mezzo di un commento firmato ANONIMO!?Anonimo? Ma che, io sono Giada, per l'esattezza, all'anagrafe sono Giovanna Musumeci (storie di parentele siciliane) ma da sempre e per tutti Giada. Amo il mio nome, non vedo perchè nasconderlo. Se io ti dovessi dire che la rivista GRAZIA non ha mai suscitato in me un gran che d' interesse, beh te lo dico. Altresì, essendo un essere vivente dotata di un cervello, una bocca, due occhi, due orecchie e quattro arti , ti dico che a non cambiare mai idea, sono gli stupidi, IO si! L'ho cambiata e come. Sarei strana se mi distinguessi dalle altre proclamando la tanto amata rivista patinata Vogue come la mia NON bibbia? Boh ci sta, ma ad esser sinceri, poco mi importa. Devo ringraziare Sonia Grispo per questo. Lei non mi conosce, io nemmeno, però la seguo, costantemente, adoro il suo modo di parlare e scrivere, non solo bene, ma in modo obiettivo, chiaro, puro, semplice al punto tale da coinvolgerti in qualunque cosa essa scriva. Giornalista, Blogger e Contributor per GRAZIA.IT, magazine online di moda, bellezza, design e cultura, un mix esplosivo di news ed intrattenimento curato e gestito nel migliore dei modi. Tra coloro che conducono il tutto, c'è LEI, grazie alla quale ho rinnovato o meglio dato vita ad interesse nei confronti di tale rivista. Partendo dai suoi articoli, ho esteso il radar all'intera mappa del sito, fino ad arrivare ad una netta e chiarificatoria conclusione : mi piace!Mi diverte pensare che mentre leggete questo post, nelle vostre menti - un pò perfide, un pò malizione chissà - starete mescolando idee su idee, starete immaginando quanta ruffianaggine ci sia in me. Beh, se così fosse stato, vi assicuro che non avrei perso del tempo per scrivere, leggere e rileggere un testo che consta più di dieci righe. Avrei buttato giù - come molti fanno - qualche parola, mischiata a termini cool ed avrei cliccato su PUBBLICA, ottenendo poi cosa? Qualche commento insignificante e zero soddisfazione. Scelgo sempre le strade in salita, mica perchè sono scema, ma perchè SE percorse fino all'ultimo centimetro, ti gratificano più di una bella fetta di pane con tre strati di Nutella. Motivi per cui dopo tre anni di corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche ho "lasciato" tutto per dedicarmi a ciò che per il momento provo a fare e che per il futuro spero di SAPER FARE, BENE. Fare la blogger è per me attualmente, un trampolino di lancio, una prova per ciò che poi vorrò fare, per ciò che poi vorrò essere. Non mi importa di pubblicare i miei outfits, perchè ci sono talune persone che nella sezione ABOUT del loro blog, dichiarano il loro più estremo desiderio di poter diventare un giorno giornaliste di moda e nel frattempo si danno alla pazza gioia pubblicando immagini, book e photoshooting personali, come se fossero questi il campo da dover calpestare prima del fatidico passo. La moda non è questa, la moda non sono i blogger, la moda è storia, è immaginazione, è arte, è impressione, è strategia, è novità, è fuori dalle regole e non basta un blog pieno di foto e didascalie sugli abiti firmati a fare di un/a blogger, un'esperto/a di moda. Se poi vogliamo considerare il fatto che, la categoria in questione è ricercata da molti stilisti, BEH, sbracciatevi le maniche e preparatevi psicologicamente ad un ritorno della Divina Commedia, perchè nè avrei da dire, ma basterebbe accennare al semplice fatto che più ti esponi gratuitamente o per qualche spicciolo non di certo sudato, più vieni ricercato (ops, sfruttato) da chi di competenza. E' così che attualmente si è ritrovato a girare il fashion system. E' così che in molti/e lo hanno deformato e non va bene. Gli unici momenti di gioia, si hanno quando aprendo riviste come Grazia, con le sue varie sezioni IT, si viene catapultati nella vera essenza di tutto ciò, si entra in un mondo completamente ricco di news VERE, tendenze NUOVE, spoiler freschi ed ispiratori, purchè si tratti di virtuale. Per chi come me, è in fase di studio - e nel mio caso, presso il corso di laurea in discipline dello spettacolo e della comunicazione - non importa partecipare agli eventi o stare seduti sui front row delle più importanti fashion week, ciò che davvero sazierebbe - per il momento - la nostra fame di moda, sono la lettura e l'approfondimento di casi e notizie che un vero giornale ci può dare. Come mi sto sfamando io adesso? Con Grazia, e lo avrete capito, in base all'impronta che ho dato a My Fashion Style Book, con la sua sezione IT FASHION che straborda di tendenze, street style, nuovi talenti. Sono ubriaca di tutto ciò, di questo cocktail che è un misto tra alcolico ed analcolico, un mix di trepidanti emozioni che per adesso placano il mio desiderio di conoscere e che tra qualche anno spero saranno la base da utilizzare per invertire i ruoli, e riuscire io a sfamare qualcun'altro che ci crederà tanto quanto ci ho creduto io.
Giada.

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