E' il pubblico che mette in moto la macchina, viene suggerito agli attori un luogo e un titolo, dopodiché lo show ha inizio - perché parlare semplicemente di musical è fors'anche riduttivo. E con nostra indicibile ammirazione, assistiamo alla creazione, personaggio dopo personaggio, canzone dopo canzone, situazione dopo situazione, in un intreccio che dapprima è uno studio un po' per tutti, ma man mano che i ruoli si definiscono agli stessi protagonisti diventa sempre più chiaro e si procede come diretti da un'invisibile mano che riesce a creare un amalgama perfetto tra gli artisti in scena. Se è vero che ogni quadro, ogni canzone - inventate al momento anche quest'ultime - possono giovarsi di intuizioni più o meno forti, è pur vero che il livello di ascolto è massimo, gli ingranaggi rodati nei tempi come se fosse uno spettacolo provato e riprovato per settimane. Non assistiamo ad accavallamenti, non si percepiscono tempi morti, persino i cori vengono eseguiti in perfetta sintonia. Blue mette insieme attori e musici, portando al massimo il rapporto tra gli stessi, l'ascolto è fondamentale: il musicista intuisce quando c'è abbastanza materiale per una canzone, l'attore quando invece i musicisti stanno spingendo la barca verso una canzone. E questa barca dalle vele Blue, attraversa gli oceani senza farti venire il mal di mare e tutti i membri dell'equipaggio riescono a capire insieme qual è la destinazione del loro viaggio. E nonostante si proceda per oltre un'ora, il livello di pulizia è da fare invidia a spettacoli con un testo e una messa in scena studiata al dettaglio. Immaginiamo che anche qui lo studio sia notevole, ma certamente c'è la componente d'imprevedibilità che in altri spettacoli non c'è o c'è meno - e in quel caso viene semplicemente chiamato "incidente".
Proprio per la sua imprevedibilità, per il fatto che sai che è tutto inventato al momento certe situazioni sono anche più divertenti che se fossero semplicemente scritte. Talvolta sono presi di sorpresa gli stessi attori e una risata si insinua minacciosa sui loro visi. Non sia mai il contrario! La bellezza di questo Show che nasce dal pubblico sta proprio nel coinvolgimento totale di pubblico e artista, una distanza che non deve esserci e difatti non c'è mai: artista e pubblico si divertono insieme, perché tutti sono protagonisti e creatori in Blue, dal pubblico che da l'input all'artista sul palcoscenico. Il pubblico ringrazia con scroscianti applausi, continui sold-out e torna spesso, perché in fondo non ci si annoia e si ha il privilegio di vedere ogni sera uno spettacolo diverso, irrinunciabilmente, immancabilmente a tinte Blue.
Matteo Di Stefano
Per maggiori informazioni sull'evento:- I Bugiardini- Blue | Il musical completamente improvvisato&version;&appId;