Rilancio. Da questa parolina magica comincia la stagione di Coppa del Mondo per il bob azzurro. Simone Bertazzo è un campione, non esistono dubbi su questo: tre vittorie nel massimo circuito internazionale, un terzo posto nella generale nel 2011 ed un bronzo mondiale non si conquistano per caso. Eppure il 30enne di Pieve di Cadore è reduce da una stagione anonima e sfortunata, costellata da problemi fisici suoi e dei frenatori e conclusasi con un quindicesimo posto finale nella graduatoria complessiva del bob a 2: un risultato non all’altezza del talento del pilota azzurro.
Quest’anno, seppur con la gravissima chiusura della pista di Cesana Pariol, la preparazione non ha subito intoppi e Bertazzo (che utilizzerà la stessa slitta della scorsa stagione) si presenta al via della nuova stagione più carico che mai. Si gareggerà a Lake Placid, pista che il nostro atleta ama per la sua grande difficoltà tecnica e sulla quale si è già imposto nel 2010. Secondo addetti ai lavori, anche l’annoso problema dei frenatori potrebbe finalmente venire risolto. Per la trasferta nord-americana sono stati convocati Samuele Romanini (compagno storico di Bertazzo), Luca Pagin, Francesco Costa e Federico Apolloni. Quest’ultimo è una new-entry assoluta: si tratta di un 25enne proveniente dal lancio del disco. E’ risaputo come il legame tra atletica e bob sia molto stretto: in estate hanno tentano il passaggio su slitta anche Rosario La Mastra, riserva azzurra della 4×100 a Londra 2012, e William Frullani, il miglior decathleta in Italia. Se Frullani fa parte attualmente del team di Coppa Europa, La Mastra deve ancora decidere se proseguire in questa nuova avventura. Il bob richiede velocità e forza fisica, due doti che uno sport come l’atletica riesce a forgiare al meglio. La speranza, dunque, è che questa nuova abbondanza di frenatori possa rendere competitivo Bertazzo anche nel bob a 4, disciplina che non ha mai fatto mistero di amare. In questa disciplina, a 30 anni, inizia il meglio della carriera, perché l’esperienza conta più che in altri campi.
Il bob italiano, nel complesso, fornisce segni di grande vitalità. Il pilota più promettente è Patrick Baumgartner, campione olimpico giovanile in carica, mentre si dice un gran bene anche del 21enne Simone Fontana, frenatore che si sta adattando con successo al ruolo di pilota.
Per quanto riguarda la tappa inaugurale di Coppa del Mondo, mancherà il campione in carica del bob a 2, lo svizzero Beat Hefti, rimasto nella confederazione elvetica a causa dell’infortunio di due frenatori. Con i favori del pronostico (anche nel bob a 4) parte l’americano Steven Holcomb, laureatosi campione del mondo proprio a Lake Placid lo scorso mese di febbraio. In pole-position per la sfera di cristallo del bob a 2, tuttavia, troviamo il giovane tedesco Maximilian Arndt, secondo lo scorso anno ed atteso al salto di qualità definitivo. Germania che potrà contare anche su altri due equipaggi fortissimi e guidati da Manuel Machata e Thomas Florschuetz. Rivali insidiosissimi per Bertazzo potrebbero anche rivelarsi i lettoni Oskars Melbardis e Edgars Maskalans, in crescita esponenziale e letali in fase di spinta: la pista di Sigulda su cui si allenano i baltici è perfettamente funzionante. In Italia invece…
Impossibile dimenticare, poi, due veterani come il russo Alexandr Zubkov ed il canadese Lyndon Rush: li troveremo certamente a battagliare con costanza per le primissime posizioni. Possibili out-siders, infine, l’olandese Edwin Van Calker, l’americano John Napier, il monegasco Patrice Servelle ed il russo Alexander Kasjanov.
In campo femminile, sebbene l’Italia abbia diritto ad un posto, i tecnici hanno preferito per ora non far debuttare Serena Capponcelli (tra l’altro anch’ella con un passato nell’atletica tra salto in alto e lancio del peso), che troverà spazio nelle gare europee. Attesa ad una crescita importante in Coppa Europa anche la 19enne Mathilde Parodi (anche lei proveniente dal getto del peso).
Per la lotta alla sfera di cristallo sembrano in lizza tre atlete: la detentrice tedesca Cathleen Martini, la connazionale Sandra Kiriasis, con il dente avvelenato per aver abdicato lo scorso anno dopo ben otto titoli consecutivi, e la canadese Kaillie Humphries, unica in grado di poter impensierire alla distanza lo strapotere teutonico. Punta al salto di qualità la svizzera Fabianne Meyer, rivelazione della passata stagione con quattro podi ed un rendimento costante che l’aveva portata sempre a classificarsi tra le prime otto. Possibile sorpresa? L’americana Elana Meyers.
I diritti televisivi della Coppa del Mondo di bob sono detenuti dalla Rai. Si comincia domani con il bob femminile, ma non è ancora chiaro se la Tv di Stato trasmetterà la gara. Seguono aggiornamenti.
OA | Federico Militello