Presentando nuovi emendamenti oggi il Governo ha bloccato il ddl che prevede le quote rosa nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e in quelle controllate dalla pubblica amministrazione.
Ma alle donne piacciono le quote rosa? Clicca qui per leggere un articolo che ci aiuta a non essere preda di luoghi comuni scontati e ripetitivi. Voci pro e contro come “No ai regali del Principe” ( Elena David) o ” l’Italia non può permettersi di avere il 50% dei talenti inutilizzati” ( Anna Maria Tarantola, vice direttore generale della Banca d’italia ).
L’aspetto fondamentale secondo me è che se l’organizzazione di tempi, luoghi e modalità di lavoro restano le stesse, l’essere nei posti che contano sarà sempre in contrasto con una visione della vita che accolga anche la famiglia, la maternità, la vita privata delle persone, il benessere degli individui, cose che i manager hanno da tempo relegato agli ultimissimi posti. E’ proprio una visione diversa del mondo…ma come facciamo a trasmetterla se non c’è nessuno ‘dentro’ che cambi le regole? Certo entrare nei CdA e comportarsi come gli uomini sarebbe ugualmente inutile. Cmq in Italia sembra non esserci neanche la volontà politica di prova.
Voi cosa ne pensate?
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