Quello che per me è un'abitudine può comunque rivelarsi un ottimo sistema per non mangiare la carne tout court, sebbene con un pizzico di sale e un filo d'olio sia eccellente.
Se voglio presentare un piatto per l'intera famiglia, accomodo la carne a fettine in una pirofila, aggiungo le carote con cui l'ho cotta e fettine di pecorino giovane, infine termino con una tazza di uovo, latte e succo di limone ad affogare il tutto, quasi come una salsa avgolemono o una blanquette. La portata acquista un sapore aromatico e fresco.
Un modo curioso per riciclare del bollito o lesso.
Dosi per 4
-ricetta-
800 g cappello del prete
100 g pecorino giovane
100 ml latte
3 carote
1 uovo
1 limone
sale, pepe
burro
Imburro una pirofila, stendo uno strato di carne a fettine sottili o a pezzetti, spargo qua e là tocchetti di carote e fettine sottili di formaggio. Macino un po' di pepe e faccio un secondo strato con carne e carote.
Sbatto l'uovo col latte e il succo di limone, condisco con sale e pepe e verso nella pirofila che ho preparato.
Inforno a 170° per circa 20' quindi lascio riposare la fricassea per qualche minuto prima di servirla.
Se non volessi accendere il forno e fare prima, posso affettare la carne e rimetterla in pentola nappandola con il sugo preparato. Pongo poi sul fornello e lascio addensare a fuoco dolce per pochi minuti.