La giovane ha raccontato di essere stata presa di mira da un gruppetto di tre uomini, mentre si trovava con due amiche. Secondo il suo racconto sarebbe stata accerchiata dai tre e mentre due la tenevano ferma, il terzo l'avrebbe ripetutamente toccata nelle parti intime. La ragazza è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto alle amiche, che hanno chiamato il 113. A quel punto però i tre si erano già dileguati. Alla scena però ha assistito un testimone che ha descritto il gruppetto e fornito particolari utili agli agenti.
Dopo un mese gli agenti del commissariato Due Torri-San Francesco sono infatti riusciti a identificare il presunto molestatore, un meccanico bolognese di 48 anni, incensurato. I poliziotti, coordinati dalla Pm Alessandra Serra, sono arrivati a lui anche grazie a un colpo di fortuna. Qualche giorno dopo i fatti, la diciassettenne ha riconosciuto l'uomo in una foto pubblicata sulla pagina Facebook della discoteca per pubblicizzare la serata del 20 novembre.
Un'altra indicazione preziosa è arrivata dal testimone che durante le molestie ha sentito il soprannome con cui gli amici chiamavano l'uomo. Il meccanico è stato rintracciato e identificato in foto dalla diciassettenne che successivamente l'ha riconosciuto in un confronto “all'americana” in questura attraverso uno specchio.
Per lui è scattata una denuncia a piede libero per violenza sessuale su minore.