Sei appuntamenti aperti al pubblico introdotti da un key note internazionale, con la partecipazione di rappresentanti del Governo, sindaci, di esperti provenienti dal mondo accademico e dai centri di ricerca per discutere di smart innovation.
È quanto accadrà a Bologna dal 29 al 31 ottobre in occasione della Smart City Exhibition, evento nato dalla collaborazione tra Bologna Fiere e Forum PA per promuovere un nuovo concetto di città.
Oltre alla parte congressuale, il programma prevede anche diversi laboratori tematici oltre a una sezione espositiva dedicata a meeting, approfondimenti, presentazione di strategie, di progetti e di soluzioni.
Il tutto, con il fine di elaborare una definizione condivisa di città intelligente, mettendo in luce i passaggi fondamentali per un approccio strategico a una nuova idea di centro urbano.
L’appuntamento servirà inoltre a individuare le politiche da mettere in atto e le azioni per realizzarle, chiarendo il ruolo della tecnologia nei suoi tre livelli: quello della piattaforma di rete, quello degli applicativi verticali (scuola, sanità, welfare, ambiente, energia, mobilità, ecc.), e quello delle periferiche, della sensoristica e dei device.
L’appuntamento emiliano conferma l’Italia come uno dei paesi all’avanguardia nello sviluppo delle città intelligenti.
Un cammino che inizia nel 1999, quando Enel diede vita al primo contatore elettronico del mondo e che rappreseneta la pietra miliare della leadership del nostro Paese. Oggi, sono in corso diversi progetti per trasformare in smart city, oltre alla stessa Bologna, anche Genova, Bari, Torino e Pisa.
[foto da farecomunita.it]