Ieri pomeriggio un ordigno bellico, probabilmente un proiettile di mortaio modificato artigianalmente, è stato individuato presso Largo Marconi, vicino alla fermata della metro. Il traffico è stato deviato e la fermata chiusa per tre ore. La bomba era collegata a un timer e dei cavi elettrici, ed è stata disinnescata da un team composto da artificieri della polizia e membri dell’Esercito.
Un secondo allarme bomba è stato lanciato per un pacco sotto la pedana di un dehor in un bar della vicina via Silvio Pellico. Un tubo metallico con sopra scritte sconnesse in ebraico.
Si è rivelato falso il secondo allarme bomba. Il pacco ritrovato conteneva una canna di bambù, con all’interno uno stoppino, rivestito con carta da pacchi colorata tanto da apparire un candelotto di dinamite. L’intervento degli artificieri ha chiarito che si trattava di una bomba finta.
Nessuna rivendicazione, né dichiarazioni della polizia circa la matrice comune delle due minacce.
Vittorio Nigrelli