di Gavino Puggioni. “Il vento vento scuote la Casa di Dio”
“La Chiesa si trova in una nuova Babele”
Esclamazioni del Papa, piene di dolore ma penso anche di altro, ed ha ragione.
La Chiesa è in crisi. Ancora? Già, ora ci voleva anche il corvo che ha trovato spazi evidentemente abbandonati da quelle linde e bianche colombe che adornavano i palazzi pontifici!
Ma questo corvo è un umano, mica il solito uccello nero, ed ha nome e cognome, ormai conosciuto in tutto il mondo. Povero il nostro Papa, davvero.! E ne sta soffrendo da mane a sera perchè mai e poi mai si sarebbe aspettato un tradimento di questa portata, per di più imbastito dal suo maggiordomo personale, ovvero da persona di assoluta fiducia, sempre al suo fianco, quale si credeva essere. Che, dopo, questo tradimento, sta nel fatto che questo esimio signore ha portato a conoscenza della stampa o di non so chi, documenti segreti vaticani.
Mi domando, ma perchè, ancora oggi, il Vaticano con la sua Chiesa Universale, ha segreti? e quali? Oh!, poveri cristiani, povero Papa, ma perchè non si rispettano più nemmeno quei pilastri della religione cattolica che Gesù Cristo aveva voluto solo nostra, senza peccato, senza bugie, senza inganni, povera, trasparente, dedicata a chi nella vita soffre, a chi nella vita non ha un pezzo di pane, a chi non riesce, nemmeno, ad alzar gli occhi al cielo perchè anche questo lo vede sempre bombardato?
O si son fatti prendere, anche in Vaticano, da quella mania dei soldi, delle banche, IOR in testa, coi suoi ricordi anche tragici?
Ma non hanno, sempre in Vaticano, di quegli ispettori-controllori che controllano quanto avviene all’interno dei loro colonnati come nei loro giardini retrostanti?
Avendone bisogno, però, non vogliono quelli italiani, anche quelli conosciuti in tutto il mondo, ma per i loro curriculum che di immacolato non hanno nulla.
E questo signore, denominato ora corvo, avrà le sue gatte da pelare, visto che non sarà solo ad essere giudicato ma in principesca compagnia cardinalizia, e questo si dice da…verba volant.
Ma restiamo comunque in trepida attesa anche perchè le cosi dette potenze straniere accuseranno ancora l’Italia, che esporta nel vicino stato ecclesiale, anormali abitudini economiche e finanziarie, volte, ma incontrollate, al bene dell’umanità intera.
L’altro pensiero me l’ha suggerito il Grillo nazionale, ormai irrefrenabile nei botta e risposta coi suoi denigratori, politici e aspiranti tali.
“Bomba o non bomba , arriveremo a Roma” un proclama annibalesco che sa tanto di invito a non frequentare le vie che portano alla stessa capitale d’Italia, invito rivolto a coloro che con le sue 5stelle sono stati promossi ad amministrare comuni più o meno importanti ma che di lui, del Grillo, non hanno stima, intesa come quella politica. E questo mi ricorda le prime ragliate di quelli delle Lega Nord che volevano il tutto, che se l’hanno preso e, alla fine, quel tutto si è loro rivoltato, affogandoli in un mare che nemmeno loro hanno conosciuto.
L’ultimo lo voglio dedicare alla Siria, ma è il più importante.
Ma la Siria dov’è? fa parte del globo terracqueo o è una entità sorta all’improvviso in mezzo a noi, cittadini del mondo? Ma non è quel paese che si affaccia anch’esso nel Mare Nostrum, dove molti di noi si recavano in vacanza e ne godevano la storia, i monumenti antichissimi, la natura e quant’altro di stupendo si poteva vedere?
Bene, quel paese, forse, non esiste più, almeno da quando il suo regnante ha deciso di diventare despota assoluto e prendersi l’onere di eliminare tutti i suoi oppositori politici, ovvero l’intera popolazione che lo circonda.
I massacri, nel nome di quel re, sono giornalieri ma la notizia più triste, è di ieri l’altro, quando il solito commando, s’è messo a sparacchiare tra la folla che non protestava, che era lì, in piazza, a scuola, nei mercati, davanti a una vetrina, magari, e se esiste.
Morti ammazzati e dilaniati dalle bombe un centinaio di civili, carne da macello, inutile e pesante per quella terra martoriata, compresi 32 bambini, dico bambini, e allora io vorrei essere un angelo-diavolo, trasportarmi in quella regione e, da umano, fare fuori, ad un ad uno, tutti coloro che ogni giorno ci costringono a leggere di queste carneficine. E’ un sogno ma aspetto che qualcuno più forte di me lo realizzi.
Feature image, Colosseo, autore Jean-Pol GRANDMONT, opera propria, fonte Wikipedia.