A Primavera avanzata è comune dover presenziare ad un battesimo, ad una comunione o comunque ad un pranzo familiare; giusto Domenica mi sono capitati due eventi di questo tipo e mentre presenziavo riflettevo su quanto sarebbe stato utile nonché gradevole un po’ del nostro dimenticato Bon Ton.Immaginando un rito di qualsiasi genere (non includendo i matrimoni) seguito da un pranzo in un ristorante od in trattoria potremmo stilare qualche saggia regoletta:
1) PAZIENZA: E’ vero, spesso e volentieri vorremmo essere ovunque ad eccezione del posto dove appunto siamo, ma questi eventi-rimpatriate sono così rari che forse vale la pena di prendere tutto con un po’ di leggerezza senza impuntarsi sull’antipatia che ci suscita qualche parente: meglio prediligere argomenti “non infiammabili” evitando di scendere in particolari o confidenze intime.2) SOBRIETA’: Vietati i vestiti che potrebbero essere definiti da sera: abiti succinti e corti, paillettes, scollature che svelano tutto al più piccolo movimento.I tacchi vertiginosi oltre ad essere volgari sono anche ridicoli in prossimità di un praticello... ho visto certe signore e signorine affondarei loro tacchi in suede nel terriccio per poi riemergere con estrema goffaggine. Al vertice opposto, esagerato e non caldeggiato nemmeno lo stile campagnolo: recarsi in un agriturismo o in una trattoria non significa abbandonarsi ad uno stile iper sportivo con tanto di borsa di paglia. Come sempre, la giusta via di mezzo ne esce vincitrice.3) DELICATEZZA: Se vi presentate a qualcuno ricordarsi di eliminare la formuletta “piacere” che va sostituita con “Buongiorno/Buonasera, Bianca Smeraldo/Edoardo Roccabella”. La stretta di mano non è molle e abbandonata ma decisa e delicata allo stesso tempo, niente morse infernali! (Uomini, crediamo nella vostra mascolinità anche senza un approccio stritolante!)4) BON TON DI BASE: Non urlare, non comunicare sbraitando con la persona all’altra estremità del tavolo ma raggiungerla nel caso si debba dire qualcosa di impellente, non usare il cellulare a tavola,mangiare come esseri civilizzati, trattare con gentilezza e rispetto il personale di servizio(anche i giovani camerieri).5) ATTENZIONE: Non presentarsi mai a mani vuote, qualsiasi sia il motivo del festeggiamento anche se non siete particolarmente vicini al festeggiato/a portate un piccolo pensiero: un libro, un fiore, un biglietto ben scritto… piccoli particolari che fanno la differenza! Infine, ricordarsi degli anziani della famiglia: a prescindere che siano loro i festeggiati o meno, dedicategli qualche attenzione in più, è anche una buona occasione per ascoltare antichi racconti e pillole di saggezza ;)
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Ed ora, come sempre, passo la parola alle mie educatissime cipriaretroiste: come sopravvivete a simili incombenze? Avete qualche consiglio da aggiungere?
Ps- Per chi non l’avessefatto, ricordo che avete tempo fino a domenica per partecipare all’estrazione del cuoricino in gesso Mathilde M. ;)