Magazine Diario personale

BON TON: in fila in posta, in banca, uffici statali...

Da Martinacipriaretro
BON TON: in fila in posta, in banca, uffici statali...In questi giorni mi è capitato di fare file lunghissime ed interminabili per adempiere alcune pratiche, il che mi ha consentito di poter osservare con attenzione gli aspetti più selvaggi della razza umana. Capisco perfettamente la frustrazione di dover attendere il proprio turno in locali affollatissimi (e spesso, ahimè, maleodoranti) così come di doversi trovare di fronte ad impiegati statali che 45 secondi prima dello scattare dell'ora di chiusura esordiscono con: “Oh bhé, io però chiudo” e voi magari, come la sottoscritta, siete in attesa da 2 ore e mezza con il vostro foglietto in mano con la triste prospettiva di dovervi ripresentare e ri-aspettare... ma dopotutto le nostre care buone maniere non dobbiamo dimenticarle.
Non bisognerebbe:
1)Sbuffare come una locomotiva: siete in fila, è noioso e stancante, ma non velocizzerete le pratiche facendo facce scocciate e sbuffando in continuazione.
2) Turpiloqui: mantenere la calma , offendere a destra e manca non porta alcun risultato. Non siete soddisfatti del servizio? Vi sono fogli da compilare per reclami e suggerimenti, come indirizzi e-mail di superiori a cui rivolgersi.
3) I furbetti: cercare di saltare la fila in ogni modo, magari approfittando di un momento di confusione generale per intrufolarsi, è davvero di pessimo gusto.Non è valido neanche lo scambio biglietto: giusto l'altro giorno mi sono imbattuta in un signore in fila in posta che, vedendo una signora affaticata che diceva ad alta voce che avrebbe atteso pochi minuti e poi se ne sarebbe andata, le è andato a dire: “ se lei se ne va mi dà il suo biglietto?” ed era arrivato per ultimo!
4) I nostalgici: non sono apprezzati i turpiloqui ma nemmeno le frasi cariche di retorica che elogiano i “bei tempi andati” dove tutto funzionava alla perfezione: ora, anche noi siamo “retroiste” ma siamo ben consapevoli dei limiti e dei problemi sociali di ogni periodo storico, soprattutto quando si parla di una sessantina d'anni fa.. cari miei signori anziani, le frasi come: “ah una volta c'erano prima i doveri, adesso solo diritti!” indispettiscono la gioventù!
5) Inveire contro i funzionari: il problema di malfunzionamento è spesso da imputare alla carenza di personale, se un ufficio ha soli 2 impiegati questi, per quanto veloci, sono umani e non possono fare i salti mortali. Essere collaborativi, non peggiorare il livello di stress di queste persone che sono spesso sotto pressione per svariate ore al giorno: un sorriso anche per loro ci vuole!
Ed ora, come ingannare l'attesa in modo elegante? Semplice!
* portate sempre con voi in borsa un libro: quasi vi dispiacerà quando arriverà il vostro turno per non aver completato il capitolo ;)
*scrivete un sms ad una persona cara: quale migliore occasione per poter scrivere con estrema calma?
*Se la persona in fianco a voi ha un aspetto gioviale, perché non conversare?
*Stilate la lista delle cose da fare: ottimizzerete il tempo non appena sarete uscite.
*Fate un bilancio esistenziale: credete che si possa meditare solo in boschi da fiaba? Ragionate su di voi, su cosa state facendo, se ne siete soddisfatte, i vostri progetti per il futuro.. etc etc!
E voi? Vi siete imbattute in super maleducati? Cosa fate durante queste lunghe attese?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :