L’homepage del sito ufficiale del Carpi
STORIE (Carpi). Gli episodi di folle violenza susseguenti al triplice fischio in Lecce-Carpi, rischiano di offuscare oltremodo l’impresa conseguita dalla società emiliana, la quale per la prima volta nella propria storia raggiunge il prestigioso palcoscenico della Serie B.
A parlare e raccontare le tappe di un percorso che ha condotto il Carpi dall’Eccellenza alla cadetteria in soli 5 annio è Stefano Bonacini, patron della società: “L’anno scorso fummo sfortunati – si lascia andare Bonacini – perchè perdemmo lo spareggio con la Pro Vercelli giocato in un clima assolutamente surreale nei giorni tristi del terremoto”. Un traguardo, quello della promozione, che per quest’anno sembrava essere stato definitivamente cancellato dalla mente dei protagonisti, almeno alla vigilia: “Siamo partiti per mantenere la categoria – prosegue Bonacini – ma a gennaio abbiamo tracciato un bilancio e abbiamo capito di poter puntare al salto”.
In un’epoca di dovuta oculatezza economica, il patron del Carpi dimostra di avere già le idee piuttosto chiare sulla stagione che bisognerà affrontare: “Lavoreremo per confermare la categoria, cercando di coniugare bilanci e risultati, sapendo che riuscirci in un campionato difficile come quello di B, non sara’ semplice. La mia filosofia comunque non cambiera’: trattare la societa’ come fosse un’azienda”.
La chiosa finale sul paragone, inevitabile, coi “vicini” del Sassuolo, neopromosso in Serie A: “Il confronto non si pone – dribbla Bonacini – perchè la differenza economica fra noi e loro è evidente. Tuttavia, faccio i complimenti al patron Squinzi per i grandi risultati raggiunti”.