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Bond Bar / HACHEM

Da Barbara Falcone

Quando Bond bar di Melbourne fu acquistata dai suoi nuovi proprietari il progettista originale del locale ha dovuto rivedere il suo concetto di glamour.

Le pareti curve del bar e il glamour classico sono state mantenute, mentre arredi e complementi sono stati radicalmente aggiornate introducendo  tecnologie innovative e integrate.

Bond Bar / HACHEM

© Shania Shegedyn

Il legame con gli spazi originari è stato mantenuto così come il carattere e il fascino, mantenendo l’originaria collocazione del locale all’interno di un parco auto esistente.

I proprietari di Bond hanno voluto mantenere il nome del locale, in quanto simbolo di fascino senza tempo ma, come succede nei film, i luoghi sono stati modernizzati ed adattati alle esigenze contemporanee.

Bond Bar / HACHEM

© Shania Shegedyn

HACHEM, il progettista, e il suo studio, hanno collaborato con ingegneri e produttori specializzati per sviluppare arredi su misura. I vincoli quali il soffitto basso e una serie fissa di colonne di sostegno sono stati sfruttati come vantaggio. I posti a sedere sono stati creati all’interno della griglia di colonne che sono state rivestite in modo da minimizzare la loro regolarità. La curvatura delle pareti è stata resa più ondulata, con l’utilizzo di  superfici riflettenti, dando un senso di fluidità e vastità.

Bond Bar / HACHEM

© Shania Shegedyn

Acciaio inox aspecchio, pelle, legno, ottone, velluto, nichel, moquette di quarzo e pietre esotiche, si mescolano in un tripudio di stimoli sensoriali e materiali

Lavorando all’interno del budget, HACHEM ha avviato diverse attività progettuali aggiuntive, tra cui la sistemazione del cortile e l’implementazione senza soluzione di continuità di un sistema di illuminazione e suono.

Bond Bar / HACHEM

Piano piano

L’effetto è completo, coinvolgente. Bond è un’esperienza ricca e stratificata

Nella fase concettuale del progetto, HACHEM ha analizzato non solo la sede originale, ma anche l’archetipo di Night Club; interrogando modelli negativi – come la redditività di breve durata di molte imprese ad ospitalità mutevole –hanno cercato un contrappunto positivo.

Bond Bar / HACHEM

© Shania Shegedyn

Obiettivi primari sono diventati sostenibilità e longevità – responsabilità per l’ambiente e  sviluppo di un modello di business che prospera per anni.

HACHEM ha scelto materiali resistenti e contemporanei, soluzioni sostenibili, come ad esempio LED, massimizzando ogni centimetro di spazio disponibile.

Bond è esemplare di un luogo compatto che è comunque dinamico, adattabile e sensible a reagire a diversi momenti, stati d’animo, capricci e funzioni.

Bond Bar / HACHEM

© Shania Shegedyn

La struttura idiosincratica di Bond ha ispirato numerose opere ingegneristiche – tra cui mobili curvi e la conversione della scala antincendio in punto di accesso per disabili – ma la sua caratteristica più innovativa è il suono senza soluzione di continuità oltre al sistema di illuminazione.

Bond Bar / HACHEM

© Shania Shegedyn

Illuminazione e il suono possono essere programmati o possono essere controllati dal vivo alle varie consolle– definisce lo stato d’animo, il ritmo, il colore del locale– in un baleno. Suono riempie letteralmente la stanza mentre luci ad arco e ripple, giocano con tutte le superfici.

Bond Bar / HACHEM

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