Magazine Economia

Bond Telecom Italia, emissione di un bond ibrido durata 60 anni

Da Mrinvest

Opportunità da valutare con molta oculatezza l’emissione del bond Telecom Italia. L’operazione non piace né al mercato né alle Agenzie di Rating

Bond Telecom Italia, emissione di un bond ibrido durata 60 anniTelecom Italia potrebbe emettere un bond ibrido per evitare un aumento di capitale. La notizia dell’emissione del bond Telecom Italia circola da giorni, ma dopo il Cda di lunedi scorso è corroborata da dettagli maggiori. Già il board aveva autorizzato la Società ad emettere un’obbligazione ibrida entro i prossimi 24 mesi e per un ammontare massimo di tre miliardi.

Di cosa si tratta in concreto? Le indiscrezioni vorrebbero che la compagnia emetta un bond da 500-600 milioni e con cedola non inferiore al 7,5-8%, della durata di 60 anni. Parliamo di un bond ibrido, ossia dalle caratteristiche a metà strada tra un’obbligazione vera e propria ed un titolo di capitale (azione). Infatti, il bond ibrido dà diritto ad una

cedola periodica, slegata dal risultato della Società nell’anno, ma al contempo il pagamento di questa può essere dilazionato o tagliato, al verificarsi di determinati eventi. Per sua natura, perciò, si tratta di un bond rischioso, nel senso che potrebbe anche essere convertito in capitale di rischio e nel caso specifico prevederebbe un’opzione call dopo cinque anni.

L’emissione del bond Telecom Italia eviterebbe l’aumento di capitale e la conseguente diluizione delle quote dei soci attuali, ma ha il difetto di aumentare ancor di più l’indebitamento della Società e di accrescere il costo delle sue emissioni, dato che certamente sarà superiore a quella degli altri bond, in virtù anche della durata lunghissima dell’obbligazione.

Che l’operazione sia sgradita al mercato lo dimostrerebbe anche il declassamento del rating Telecom Italia ad opera dell’agenzia Moody’s, che ha abbassato il suo giudizio sul debito della compagnia da Baa2 a Baa3 con prospettiva negativa. E Standard & Poor’s ha minacciato di retrocedere di un gradino il suo rating BBB, mentre sempre Moody’s ha assegnato il giudizio di Ba2 ai titoli ibridi di Telecom Italia.

L’aspetto interessante per l’investitore è la lauta cedola, con la consapevolezza che in qualsiasi momento si potrà anche vendere sul mercato secondario il titolo nel caso non si volesse mantene fino alla scadenza naturale. E, tuttavia, bisognerà fare i conti con gli umori del mercato, il quale potrebbe essere indispettito dall’aumento del già alto debito societario, punendo quindi le quotazioni dell’ibrido.
Attenzione, dunque, è la parola d’ordine per l’emissione del bond Telecom Italia.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :