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Azienda Agricola Vitivinicola
Bonsegna Alessandro
Via Volta 17 - Nardò (LE)
Tel./Fax. 0833-561483
Email:vinibonsegna@vinibonsegna.it
L’Azienda Agricola Vitivinicola Bonsegna produce e trasforma uve in Nardò dal 1964, anno in cui i fratelli Bonsegna, tra cui Primo, padre di Alessandro, attuale titolare, acquistano lo stabilimento vinicolo “Sangiovanni”, sito alla via Volta, 17, sempre a Nardò. L’azienda dispone di circa 15 ettari di vigneto nelle contrade Cenate Vecchie, Nucci, Carignano e Speranza, dell’agro di Nardò, nelle quali, notoriamente, si producono uve di ottima qualità.
L’azienda produce nella maggior parte dei propri vigneti le uve nere tradizionali del territorio, quali Negramaro, Malvasia di Lecce, Primitivo e Sangiovese, Cabernet Sauvignon, e, in minor misura, anche uve bianche quali Malvasia e Moscato.
La trasformazione delle uve avviene all’interno dello stabilimento vinicolo, sito in un antico e caratteristico edificio nel centro di Nardò, costruito verosimilmente agli inizi del ‘900, con delle bellissime arcate e volte leccesi. Di recente il fabbricato è stato ristrutturato, mantenendo inalterate la conformazione e la destinazione d’uso. Con le uve prodotte, vinificate con l’ausilio delle più moderne tecnologie ma con metodi tradizionali, si ottiene vino bianco, rosato e rosso di gusto e qualità. Vino che può fregiarsi dell’Indicazione Geografica Tipica “Salento” e, dal 2000, della Denominazione d’Origine Controllata (DOC Nardò). La maggior parte del vino prodotto viene commercializzato nello stesso stabilimento di produzione, in forza di un rapporto diretto e consolidato con la clientela.
Nardò, è anche la terra del Sangiovese, vitigno presente nelle tenute di Alessandro Bonsegna, che utilizza queste uve pregiate per produrre vini selezionati.
Da tempo qui sono stati adottati sistemi di produzione integrata, per ridurre al massimo l’impegno di concimi e di fitofarmaci. Lo stabilimento è situato in una costruzione dei primi del ‘900, con volte a ogiva, tipicamente leccesi. Vale di per sé una visita.
All’interno, negli antichi locali ristrutturati, la sorpresa dei più moderni macchinari, strumenti d’avanguardia, tecnologie avanzate.
Non superano i 15 ettari i vigneti di questa azienda e tuttavia il proprietario ha optato per la qualità. Questa scelta ha dato i suoi frutti e i vini prodotti, oltre all’Indicazione Geografica Tipica “Salento”, hanno già ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (D.O.C. Nardò).
Le bottiglie prodotte sono “Danze della Contessa” Nardò Rosso D.O.C. e Rosso D.O.C. barricato; “Danze della Contessa” Nardò Rosato D.O.C.; “Baia di Uluzzo” Primitivo I.G.T.; “Baia di Uluzzo” Sangiovese I.G.T.;”Cenate Vecchie” Bianco, Rosso e Rosato I.G.T. Possiamo dirvi che il prodotto è eccellente, che fa onore all’arte del vino, o orgoglio di questa terra, vini forti, dal profumo persistente, dal gusto netto. Il gourmet direbbe: vini seri.
LA CANTINA
La trasformazione delle uve, la produzione, l’imbottigliamento e la vendita dei vini avviene all’interno dello stabilimento vinicolo. L’antico e caratteristico edificio ha subito da poco una profonda e radicale ristrutturazione che ha portato al rifacimento degli impianti e pavimenti secondo le disposizioni di legge, e all’ampliamento dei locali. Il riammodernamento delle attrezzature ha riguardato la zona di ricevimento delle uve (scaricatoio inox e pigiatrice a rulli), la lavorazione delle uve stesse (pressa soffice ed autovinificatori), il controllo della temperatura di fermentazione dei mosti (impianto di raffreddamento a piastre con soluzione glicolata), silos per la refrigerazione dei vini e una modernissima linea per l’imbottigliamento degli stessi. Lo stoccaggio dei vini avviene in cisterne in cemento e silos di acciaio per una capienza complessiva di circa 2500 ettolitri.
Inebriati dalle “Danze della Contessa”
Le caratteristiche del gustoso Nardò Rosso Doc - Barricato
Questo vino prende il nome dal fondo da cui provengono le uve, “li tanze ti la Contessa”, situato in contrada Cenate Vecchie, di fronte al Parco Naturale di Portoselvaggio. La vicinanza del mare e la struttura del terreno donano uno dei migliori “terroir” di tutto il Salento. Questo vino è frutto di un’accurata selezione di uve sane e mature di Negroamaro e, in minor misura, di Malvasia, vendemmiate nella seconda decade di settembre, provenienti da un vigneto di oltre trent’anni che produce non più di 80 quintali per ettaro. Vino di consistente struttura, dal sapore asciutto e armonico, dal colore rosso rubino, viene affinato per circa 8 mesi in acciaio, per 4 mesi in barriques di rovere e per altri 4 mesi in bottiglia prima di essere immesso sul mercato.
Tratto da Terra Salentina N. 5 settembre 2005 pag 8