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Energia 2014: i dati di un anno importante

Creato il 11 giugno 2015 da Valtercirillo

Energia 2014: i dati di un anno importante

La pubblicazione ieri delle più recenti statistiche energetiche della BP consente di fare il punto sull' andamento energetico del 2014. Un anno davvero di rilievo per tutti i principali parametri energetici: prezzi, mix di combustibili, emissioni.
Tutte le cifre riportate nel seguito sono di fonte BP Statistical Review of World Energy 2015.

Ricordiamo che i dati BP fanno riferimento solo ai prodotti e ai vettori energetici che vengono commercializzati. Quindi non comprendono le biomasse naturali che sono direttamente raccolte e bruciate dagli oltre 2 miliardi di abitanti più poveri del pianeta e che l'Agenzia internazionale dell'energia (IEA), stima in circa 1 miliardo di tep (tonnellate equivalenti di petrolio).

Il quadro generale è di ulteriore crescita. I consumi mondiali di energia 2014 hanno infatti toccato il nuovo record storico, con 12,9 miliardi di tep, in aumento dello 0,9% rispetto ai 12,8 miliardi del 2013.

I maggiori consumi hanno riguardato tutte le fonti di energia, nessuna esclusa:
petrolio + 0,8%
carbone +0,4 %
gas + 0,4%
nucleare +1,8%
idroelettrico + 2%
altre fonti rinnovabili + 12%

Tuttavia l'aumento complessivo del +0,9% indica un forte rallentamento nell'andamento della domanda, che nell'ultimo decennio è aumentata in media del 2,1% l'anno. La cosa è anche più evidente se si considera che lo sviluppo economico del 2014 è stato lo stesso del 2013, quando però la domanda di energia è aumentata del 2%.

Nei Paesi industrializzati la domanda ha registrato una flessione di -0,9%, come risultante di un aumento negli Usa (+1,2%) e di una riduzione in Giappone (-3%) e nell'Unione Europea (-3,9%).

I consumi di energia 2014 Per la UE si tratta del secondo maggiore calo di sempre, dopo quello successivo alla crisi finanziaria del 2009. nella UE sono scesi ai livelli più bassi dal 1985, con riduzioni che per alcuni Paesi hanno toccato livelli impressionanti: -3,9% Francia, -4,5% Germania, -5,7% Italia, -6,3% Gran Bretagna, fino al -11 e passa % della Slovacchia.

Protagoniste della scena energetica sono quindi state le economie emergenti, però con incrementi molto più contenuti degli anni passati, pari più o meno alla metà della media del decennio. Anche l'incremento dei consumi in Cina (+2,6%) ha registrato il tasso più basso degli ultimi 16 anni.

La debole domanda di energia 2014 - inferiore alle attese nei mercati di tutto il mondo - si è riflessa sui prezzi. In particolare sono diminuiti quelli di petrolio e carbone, mentre i prezzi del gas sono diminuiti in Europa, rimasti stabili in Asia e aumentati in Nord America.

Anche le emissioni di CO2 hanno seguito il trend generale, con un aumento (+0,5%) che è stato il debole degli ultimi 16 anni, eccettuata la riduzione registrata a seguito della crisi economica internazionale del 2009.

[ Valter Cirillo]

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