Bonus bebè 2015, a chi spetta e come ottenerlo

Per contrastare la recessione sulle nascite, Matteo Renzi ha introdotto nella Legge di Stabilità, che approderà in Aula entro la terza settimana di novembre, un bonus bebè di 80 euro. Ma cos’è e come si ottenerlo?

In Italia il numero degli over settanta è in costante crescita, mentre il numero dei nuovi nati, complice la crisi, continua a diminuire. Ecco che allora, dopo il bonus in busta paga ai lavoratori dipendenti, che tante polemiche ha generato, Matteo Renzi ci riprova con il Bonus Bebè 2015, tentando di contrastare il calo delle nascite che ormai è una costante in Italia. Un bonus bebè che fa discutere, ma che comunque sembra stia per diventare una realtà. Vediamo dunque in cosa consiste e come ottenerlo.

Il bonus bebè 2015 prevede lo stanziamento di 80 euro al mese per ogni figlio nato o adottato a decorrere dal primo gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017: in pratica per ogni nuovo nato o bimbo adottato è previsto un assegno di annuo di 960 euro erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione e questo può essere cumulativo con l’assegno già percepito dall’INPS.

L’erogazione del bonus bebè 2015, dicono gli esperti, sarà pressochè universali: rimangono escluse infatti soltanto le famiglie con reddito complessivo superiore ai 90000 euro; nello studio realizzato dall’Osservatorio di JobPricing , considerati i lavoratori dipendenti compresi nella fascia d’età tra i 25 e i 44 anni ed ipotizzando che il reddito dei nuclei familiari provenga solo dalla retribuzione da lavoro dipendente il risultato è dunque decisamente confortante per la maggior parte delle famiglie composte da operai e impiegati.

Rimarranno invece escluse le famiglie in cui uno dei componenti sia un dirigente, (0,5% circa di tutti i lavoratori dipendenti in Italia), o in cui entrambi i coniugi sono dipendenti quadri. Per informazioni più dettagliate, aspettiamo la terza settimana di novembre, in cui ci sarà la definitiva approvazione della legge di stabilità.