Magazine Cultura

Bookcity Milano: è la volta buona?

Creato il 18 novembre 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Andrea Marzella Bookcity Milano: è la volta buona?Milano non ci sta. Schiacciata tra i colossi di Mantova e Torino, la Città che non dorme mai — più o meno — procede per prove e tentativi a imporsi come capitale dell’editoria anche sul piano degli eventi. Archiviata l’esperienza non proprio entusiasmante della Milano Book Fair, scivolata via come una macchia di idrocarburi sul Lambro, è il turno di Bookcity Milano — e a questo punto, se ci sarà una terza manifestazione, ipotizziamo che si chiamerà Milanobook Cityfair.

Rispetto all’ensemble tristanzuolo da carrello dei bolliti di Milano Book Fair, allestita in un capannone di Novegro — zona di Milano nota per le zanzare e i piloni della tangenziale est — Bookcity Milano sembra avere sulla carta tutte quelle cosucce chic che ai milanesi piacciono tanto, a cominciare da quello che sarà il cuore logistico della manifestazione: il Castello Sforzesco. Ellapeppa! Ma non finisce qui. Le istituzioni milanesi che prendono parte alla manifestazioni sono talmente tante che si fa prima a fare copia e incolla dal comunicato stampa:

Archivio di Stato, Ca’ Granda, Palazzo Serbelloni, Museo del Novecento, Museo del Risorgimento, Palazzo Morando, Palazzo Reale, GAM Galleria d’Arte Moderna, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Gallerie d'Italia – Piazza Scala, Biblioteca Nazionale Braidense, Sinagoga, Umanitaria, Villa Necchi Campiglio, Acquario, Fondazione Ferré, WOW Spazio Fumetto, fino al Politecnico Bovisa e all’ISEC di Sesto San Giovanni. Apriranno le loro porte anche la Triennale di Milano e i teatri milanesi, tra i quali Dal Verme, Carcano, Elfo Puccini, Franco Parenti, Litta, Strehler.
Bookcity Milano: è la volta buona?Insomma mancano solo il Burger King di Piazza Duomo e l’Esselunga di Pioltello. La cosa pazzesca è che sono coinvolti anche le biblioteche e le scuole, insomma, è un vero «armageddon culturale» in cui sono coinvolti tutti i rappresentanti della filiera editoriale. Voi direte: ma cosa fanno in tutti questi posti? Eh, bella domanda, gli eventi sono più di trecentocinquanta — sì, trecentocinquanta. In tre giorni. Ed è qui, cari lettori intenzionati a sottoporvi a questo «massacro», che noi di Diario vi veniamo in aiuto stilando per voi una lista di quattordici eventi. Quattordici è un numero ragionevole, no?

1. Venerdì 16 novembre, ore 11:30, Castello Sforzesco: I mestieri del libro: Vestire gli ignudi. Chi, come e perché sceglie la veste grafica di un libro. Data la qualità delle copertine italiane, che in genere hanno il brio e l’incisività dell’incarto del prosciutto cotto, immaginiamo che questo appuntamento rappresenti un’occasione unica per esibirsi nella più lunga pernacchia del mondo.

Bookcity Milano: è la volta buona?2. Venerdì 16 novembre, ore 12:15, Liceo Classico Manzoni: La scuola uccide la creatività? O no? Ovviamente la risposta è: sì, la scuola uccide la creatività — e il liceo classico più di tutte le altre.
3. Venerdì 16 novembre, ore 14:30, Castello Sforzesco: I mestieri del libro: Perché lui sì e io no? Che cosa induce un editore a scegliere un libro. Vedi punto numero 1.
4. Venerdì 16 novembre, ore 17, Biblioteca Affori: Supergol – Cipolline in campo, con l’autore Luigi Garlando. Un sogno che diventa realtà.
5. Venerdì 16 novembre, ore 19, Castello Sforzesco: La città degli uomini libro. Performance collettiva ispirata a Fahrenheit 451 di François Truffaut. Uomini che camminano recitando libri a memoria: può essere stupendo o tremendo, non ci sono vie di mezzo.
6. Sabato 17 novembre, ore 10:30, Ancora Store: Dall’idea allo scaffale. Come nasce concretamente un libro? Con Giovanna Ferrante si potrà gustare una fetta di panettone e piccole conversazioni su Milano. Molla il panettone, Giovanna!
7. Sabato 17 novembre, ore 11, Castello Sforzesco: Giochiamo coi dubbi della lingua italiana. Valeria Della Valle e Giuseppe Patota giocheranno con il pubblico al Totolingua, un modo divertente per correggere alcuni errori linguistici. Totolingua: that’s hot!
8. Sabato 17 novembre, ore 17, Teatro Litta: Leggere le città, Virginia Woolf per le strade di Londra. Affrontiamo la realtà: andare in giro per Londra con Virginia Woolf è una delle fantasie più belle in assoluto.
9. Sabato 17 novembre, ore 17, Triennale Teatro dell’Arte: Il mio romanzo è come una cipolla, non si sa mai qual è il suo cuore. Botta e risposta fra Aldo Busi e il pubblico su El Especialista de Barcelona. Non servono commenti.
10. Domenica 18 novembre, ore 10:30, Palazzo Reale: Voglio lavorare in casa editrice! Conoscere i cambiamenti per cogliere le opportunità in un settore che sta cambiando. Stai fresco.
Bookcity Milano: è la volta buona?11. Domenica 18 novembre, ore 13, Libreria Mondadori Multicenter Duomo: L'appetito vien leggendo con Sonia Peronaci. Voi vi fidate di una donna che più cucina e più dimagrisce?
12. Domenica 18 novembre, ore 15, Castello Sforzesco: J.R.R. Tolkien tra letteratura e cinema. Con Paolo Paron, Quirino Principe , la voce di Gollum Francesco Vairano, XXX e una clip dal film Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. Esiste qualcosa di più favoloso della voce di Gollum? No.
Come vedete il programma è ampio sia negli spazi che nei contenuti e accontenta qualsiasi tipo di gusto e di lettore, dalla signora con il carlino al bambino ricco con i capelli biondi. Questa è solo una selezione semiseria: andate a spulciare il programma di Bookcity perché, anche se non avete intenzione di venire a Milano per il fine settimana, possiate anche voi sperare che il panorama culturale italiano si stia impreziosendo con una nuova e illustre manifestazione. Incrociamo le dita.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :