Bordolano - Ben 308mila metri cubi di metano all'anno. Ecco quanto prevede di sprecare, a causa delle emissioni dispersive, lo stoccaggio di Bordolano secondo il progetto consegnato al Comune dalla Stogit. Gas buttato via e fuoruscito nell'atmosfera che circonda il piccolo comune, che sorge nella campagna tra la provincia di Cremona e quella di Brescia. Lo ha dichiarato Ezio Corradi, del coordinamento comitati ambientalisti Lombardia, intervenendo durante l'incontro regionale di Terre Nostre sabato a Vescovato. Il progetto della centrale del gas di Bordolano, che viene costruita accanto allo stoccaggio prevede una dispersione di 308mila metri cubi annui per quarant'anni, durata della concessione alla Stogit, società del gruppo Eni che gestisce stoccaggi.
Considerando che Bordolano ha poco più di 600 abitanti e che il consumo annuo delle utenze domestiche a Cremona oscilla fra i 500 e i 700 metri cubi annui per famiglia, con un calo negli ultimi anni, si può calcolare che lo spreco di gas di 308mila metri cubi equivale al consumo di 600 abitanti o più, per quanto approssimativo non possa che essere il calcolo. Lo stoccaggio di Bordolano dunque spreca all'incirca quanto consumano tutte le famiglie di Bordolano in un anno. E si ricorda che anche i single sono considerati famiglia.
Rispetto all'attività dello stoccaggio e della centrale, che tratta circa due miliardi di metri cubi, 308mila sarà certo un dato ritenuto sopportabile economicamente dalla Stogit. Per l'ambiente non è una notizia che mette allegria. E visto il prezzo del gas pagato in bolletta uno spreco di simile entità l'allegria diminuisce ancora. Chi ci guadagna allora? La Stogit, è chiaro!
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