Quella di ieri è stata una giornata molto fruttuosa per le quotazioni Unicredit che hanno fatto registrare un incoraggiante +6,7. Per il gruppo di Piazza Cordusio gli ultimi giorni sono stati molto proficui, basti infatti pensare che lunedì il titolo aveva guadagnato il12% per una volatilità a 30 giorni attestatasi al 91,22%.
Se Unicredit se la ride della grossa, molto più mogia è la situazione generale di Piazza Affari. Ieri la borsa italiana ha chiuso con un -0,39. La buona notizia è che Milano ha, almeno, limitato i danni, dopo che nell’arco della giornata il sotto zero è stato anche di due punti percentuali.
Bene anche i titoli relativi Fiat Industrial (+2,59%) e Ubi Banca (+3,87%). Cattive acque invece per Stmicroelectronics (-4,07%) e Telecom Italia (-2,62%). Sulla situazione dell’azienda di telecomunicazioni pesa la decisione dell’agenzia di rating Fitch ha abbassato l’outlook a negativo (mentre per Goldman Sachs il titolo è da vendere). Le altre borse europee: Parigi ha chiuso a -0,5%, il DAX 30 di Francoforte a + 0,17%, Il FT-SE 100 di Londra a – 0,33%.
La situazione a New York. Ieri a Wall Street l’indice Dow jones ha chiuso con un poco incoraggiante – 0, 15 %, appena meglio l ‘S&P 500 (+ 0, 15 %). L’indice dei tecnologici, il Nasdaq, ha fatto registrare un saldo positivo del +0,71%.
L’euro è stato cambiato a 104,54 yen (104,77 nella vigilia e 104,26 alla rilevazione odierna della Bce), a 0,8721 sterline (rispettivamente 0,8713 e 0,8702) e a 1,2409 franchi svizzeri (1,2344 e 1,2380).
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