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Borse “ballerine”

Da Pukos
Borse “ballerine”

Piazza Affari su, giù e di nuovo su

Vola Autogrill dopo la trimestrale, continua la scalata di Fca. Bene i Bancari con l’eccezionedel Banco Popolare, crollano ancora Tod’s e Saipem.

Seduta dai tre (o più) volti, una prima parte, durata praticamente tutta la mattinata in cui il nostro indice di riferimento è sempre rimasto sopra la linea della parità, una seconda, molto più breve, che ha visto precipitare il Ftse Mib (+0,43%) fino all’annuncio dei dati macro statunitensi, risultati negativi.

L’aumento delle prime richieste di sussidi alla disoccupazione rinvigorivano i mercati (ricordate che occorre ragionare “al contrario”), ed infine l’ultima mezz’ora, nella quale prevalevano le vendite sull’onda di un ritracciamento arrivato da Wall Street.

Alla fine è rimasta una freccia verde a Milano così come nelle principali Piazze europee, ma la situazione pare proprio tutt’altro che rosea.

A Piazza Affari hanno dettato legge le trimestrali e si sono comportati bene i titoli bancari con l’eccezione del Banco Popolare (-1,52%) giunto al dodicesimo ribasso nelle ultime quattordici sedute ed al sesto calo di fila. Il titolo è sempre più vicino ai minimi dell’anno toccati fra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, quindi ai tempi dell’aumento di capitale. Certamente pesano enormemente sul titolo non solo i dati di bilancio, ma le continue voci che lo vogliono protagonista di fusioni “penalizzanti”.

Rimbalza invece BpM (+3.93%) ed è stata accolta con euforia (?!?!?) la trimestrale di Banca MPS (+3,70%) che ha evidenziato perdite nei primi nove mesi dell’anno “soltanto” per 1,15 miliardi di euro. Vorrei solo ricordare che stiamo parlando di MILIARDI di euro quindi 1,15 miliardi di euro equivalgono a 2.226.710.500.000 (duemiladuecentoventiseimiliardisettecentodiecimilionicinquecentomila lire) persi in nove mesi!!! Se lo si voleva fare apposta non ci si riusciva. Come dicono tutti i banchieri (Ghizzoni in testa) Profumo e Viola stanno facendo un ottimo lavoro, quindi lasciamoli lavorare. (Io a volte penso di vivere sulla luna, tanto sono distante dall’opinione pubblica).

Bene anche Ubi Banca (+3,05%), Mediobanca (+0,98%), Intesa Sanpaolo (+0,83%), Unicredit (+0,49%) mentre Bper ha terminato invariata.

Ma in vetta ai guadagni odierni troviamo Autogrill (+6,60%) premiato per la buona trimestrale, seguita da Fca (+4,76%) sulla quale abbiamo già detto molto, ora siamo ad un passo da quota 10 euro, dove può arrivare?

In ripresa anche il comparto del risparmio gestito con Mediolanum (+3,69%) ed Azimut (+1,44%).

Si conferma dopo il boom della vigilia anche Mediaset (+2,16%) che si avvicina a quota 3 euro.

Decisamente contrastato, invece il comparto del lusso, in rialzo Luxottica (+2,01%) il cui recupero dopo le doppie dimissioni degli AD è stato quasi prodigioso.

Continuano il recupero anche Moncler (+1,91%) e Salvatore Ferragamo (+0,72%) pronto a tornare a quota 20 euro.

In rosso invece Yoox (-0,26%), ma soprattutto crolla di nuovo Tod’s (-5,17%) dopo una trimestrale assolutamente deludente, per vedere quotazioni così basse dobbiamo tornare a quasi tre anni fa, al gennaio del 2012.

Ma focalizzando l’attenzione sui titoli in crisi non possiamo non sottolineare la nuova debacle di Saipem (-4,27%) i cui problemi sembra non abbiano fine.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

 


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