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Borse europee, la quiete prima della tempesta?

Da Pukos
Borse europee, la quiete prima della tempesta?

I rialzi ed i ribassi si compensano

Fiat in auge dopo l’addio alla Ferrari di Montezemolo. Mediamente positivi i Bancari, in luce MPS, in ombra BpM. Male Mediaset ed il comparto del lusso.

Dopo aver viaggiato per tutta la seduta sopra e sotto la parità il nostro indice principale alla fine ha terminato le contrattazioni con un lievissimo ribasso.

Wall Street, dopo un inizio traballante ha preso la strada della risalita ed ha portato un po’ di fiducia anche ai listini europei che con un guizzo finale hanno concluso tutti intorno alla parità.

Insomma, ancora una volta è Wall Street che indica la direzione (una volta si diceva “mena le danze”) per gli altri è solo una questione di “adeguamento”.

Ed allora andiamo ad analizzare come di consueto cosa è accaduto in casa nostra, il Ftse Mib (-0,04%) si è esattamente spezzato in due, andiamo prima a vedere i “perdenti”.

Sul fondo della graduatoria di nuovo Mediaset (-2,77%) nonostante molti analisti siano positivi sul titolo il mercato sembra pensarla diversamente, in pratica quando si alimenta l’appeal speculativo il titolo ne beneficia, ma appena si spengono i riflettori sul titolo, il mercato immediatamente vende. Insomma non si guardano troppo i fondamentali, la volatilità è data dalle “voci”.

Giornata decisamente storta per il comparto del lusso, stornano con decisione Salvatore Ferragamo (-2,22%) e Yoox (-1,96%) giunto al quarto ribasso di fila e di nuovo nell’occhio del ciclone.

Scende anche Tod’s (-0,69%) e per la società dei Della Valle potrebbe riprendere il trend ribassista che sembrava essersi esaurito. Si salvano dalle vendite, invece, ma solo per il rotto della cuffia, sia Luxottica (+0,02%) che Moncler (+0,08%).

Buona la giornata per i bancari, ma con un paio di eccezioni, BpM (-1,69%) e Bper (-0,30%).

Dopo la debacle della vigilia non arriva il rimbalzo, anzi, per Stmicroelectronics (-1,57%) che ha vanificato in due sedute gli ottimi guadagni fatti nelle undici precedenti.

Non si riprende neppure Prysmian (-1,41%) che torna nuovamente verso quota 15 euro, analogo discorso per Terna (-1,34%) che perde quota 4 euro.

Terzo ribasso di fila per Buzzi Unicem (-1,02%) e quarto per World Duty Free (-1,01%) chiaramente in un momento difficile.

Ma concludiamo con un sorriso andando a vedere la parte alta della classifica dove oggi svetta Fiat (+1,88%) che “festeggia” l’addio di Montezemolo. Tutta la galassia Agnelli ne beneficia: Cnh Ind. (+1,42%) ed Exor (+0,32%).

Tornando ai bancari da sottolineare il rimbalzo di Banca MPS (+1,80%), per il resto rialzi molto più modesti: Ubi Banca (+0,47%), Mediobanca (+0,42%), Banco Popolare (+0,23%), Intesa (+0,16%), mentre Unicredit è rimasta invariata.

Ed infine rimbalzino per Saipem (+0,59%) e conferma di Telecom Italia (+0,55%) che per gran parte della seduta aveva visto prevalere le prese di profitto.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro  


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