Il Giudizio di Carlo Lanna Summary:
Dal web arriva una nuova serie tv che lascia di stucco. 3 motivi per vederla.
Il pilot di Bosch, diffuso sulle frequenze della piattaforma Amazon la scorsa primavera, aveva convinto tutti fin dal suo incipit. Le grandi premesse c’erano tutte quindi era quasi scontato che Bosch diventasse una serie tv a tutti gli effetti. Ora dal 13 Febbraio sono stati diffusi tutti e dieci gli episodi della stagione che vede tra i produttori anche il noto scrittore Michael Connely. Ci troviamo di fronte ad un crime-drama d’autore, pretenzioso ma di grande impatto visivo ed emotivo, una vera chicca per gli amanti del genere. Noi di Oggi al cinema abbiamo visto il pilot e se siamo rimasti piacevolmente colpiti: abbiamo trovato per voi 3 validi motivi per dare una chance a Bosch.
Titus Welliver è il detective Harry Bosch. Dal passato oscuro e tormentato vede la sua vita di fronte ad un bivio; accusato di aver ucciso un presunto innocente durante una folle corsa tra le strade di Los Angeles, Bosch nel mentre attende la sentenza definitiva, indaga su un caso che ha attirato la sua attenzione. Il ritrovamento di una scheletro vecchio di 25 anni, trasporterà il detective in un dedalo di ricordi, aprendo forse una ferita che nel suo ruvido cuore non si è mai rimarginata. Vengono così tratteggiati ben due plot distinti e separati che camminano come due rette parallele, ed al centro brilla la criptica figura di un detective dal fascino oscuro ma dai grandi sentimenti.
I 3 Motivi:
1. Bosch rappresenta il prossimo step evolutivo della serialità telematica. Gli Amazon Studios sono alla continua ricerca di un’identità nel panorama seriale moderno. Dopo i successi di Mozart in The Jungle e Transparent, Bosch a conti fatti rappresenta il passo successivo verso qualcosa di nuovo e di elettrizzante. E’ un crime drama d’autore, intenso e brillante; seppur tutto è focalizzato sulla figura di Titus Welliver, lo show brilla per qualità, ritmo e ricercatezza, una serie tv che sicuramente farà strada nel cuore del pubblico.
2. Lo show colpisce per irriverenza e scaltrezza. Bosch non è il solito crime drama; consapevole che ormai questo genere televisivo è ampiamente sfruttato in tutte le sue declinazioni, la serie tv decide di costruire attorno al grande personaggio principale, due linee narrative che coinvolgono e colpiscono al tempo stesso, riuscendo a smorzare i punti morti della narrazione con lunghi primi piani, interminabili silenzi ed una colonna sonora tesa ed asfissiante. Sono quindi le particolarità stilistiche che rendono questo nuovo serial uno dei più appetibili con i gusti del pubblico.
3. Senza se e senza ma, Bosch segue la via intrapresa dal crime drama in tv, senza cadere in pallidi clichè e soprattutto senza dimenticare le forti emozioni. Serializzare un drama poliziesco non è da tutti e se The Killing è riuscito a lanciare una moda dilagante, Bosch ha preso tutto il meglio di questo nuovo modo di fare il crime drama in tv. Lo show infatti punta alla spettacolarizzazione degli eventi, alle grandi emozioni, ai personaggi dal grande appeal, e seppur il tutto è rivisitato secondo gli stilemi della pop culture, Bosch rimane un esperimento ben riuscito.
Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net
Bosch, dagli Amazon Studios un crime drama ispirato ai romanzi di Michael Connely ultima modifica: 2015-02-20T11:39:07+00:00 da Carlo Lanna