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Boschi, Renzi, Giletti e Cantone. Trova l’intruso

Creato il 21 dicembre 2015 da Postik @postikitalia

Matteo Renzi da Giletti non ci può andare. Non è censura, né la volontà di imporre una dittatura mediatica.. è solo una questione medico-sanitaria. Non è che possiamo stare davanti alla televisione col certificato di “sana e robusta costituzione in mano”. Poi ci sono dei bambini a quell’ora … stiamo impazzendo? Se due fanno amicizia dallo stesso lobotomista non è detto che debbano apparire insieme in televisione in fascia protetta. Che esempio diamo? Se all’Arena mettevano una televendita di Mastrota era una Tris sicura.

Il mio sogno è vederli conversare seduti al guard rail dell’uscita di Ronco Bilaccio mentre uno stuolo di pensionati guardano i lavori in corso da quando intascavano la baby pensione a 22 anni.

A Ronco Bilaccio ci sono targhe commemorative che ricordano quattro generazioni di pensionati. Ancora oggi si organizzano pellegrinaggi; è la Mecca di tutti i “cantieri”. Però dopo penso: ma a me – in fondo – l’Anas che cosa mi ha fatto di male? Anche loro pensano ai cazzi loro e non danno fastidio a nessuno. Non lavorano neanche sulle strade per indispettire gli automobilisti.

Siamo tutti brava gente, come il babbo della Boschi. E tutti abbiamo avuto un parente che ha minato la nostra infanzia predisponendoci alla prostatite congestizia che ci raccontava di farsi 5 chilometri a piedi per andare e tornare da scuola e, nonostante tutto, resta uno stronzo comunque.  Alex Schwazer addirittura se ne faceva più di quaranta camminando come un pirla e collezionava medaglie per questo ma credo sia di dominio pubblico che il soggetto non è certo la reincarnazione del Buddha.

Comunque l’affaire Boschi è oramai archiviato. La Dama Bianca del governo non solo resta ministro ma si dibatte alacremente sulla possibilità di far seguire al suo caso il solito iter facendola passare prima per la beatificazione o se farla “santa subito”.

Mario Airaghi Cantone,Renzi e l'Arbitrato

Mario Airaghi Cantone,Renzi e l’Arbitrato. Clicca per ingrandire

Renzi però senza saper né leggere e né scrivere (col sospetto che in questo caso non sia solo un modo di dire), farà seguire l’arbitrato tra i correntisti gabbati e le banche fallite da Super Raffaele Cantone.

Io non so se l’onesto magistrato possiede il dono dell’ubiquità ma di certo lavora come un pazzo per mettere una pezza a tutte le magagne del governo. Non c’è intrallazzo dove Matteo non chiami Cantone. La cosa inizia a diventare anche un po’ grottesca.

In pratica un governo Frankenstein, fatto con i pezzi peggiori del vecchio e del nuovo, è talmente invischiato e concusso con le cose più losche di questo paese da dover ricorrere a un terzo soggetto per tenere in piedi la baracca. A questo punto facciamo Cantone Presidente del Consiglio e  ci mettiamo un punto. Casomai non ci fa fare neanche figure di merda cercando di parlare inglese.

La cosa non è solo ridicola ma mette in discussione anche l’eterna dicotomia tra bene e male. Eh sì. Renzi che chiama Cantone è un po’ come se Joker assoldasse Batman per andare a pinguini, come se Lex Luthor si facesse dare un passaggio a cavacecio da Superman, come se Darth Feder fosse azionista di maggioranza dell’istituto di bellezza di Yoda.  Sono cose troppo brutte.

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Vignetta di Mario Airaghi


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