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Bossi si propone come badante

Creato il 22 gennaio 2011 da Risibilmostra

 

Umberto Bossi

Theriddle - Umberto Bossi

La terza e, soprattutto, la quarta età presentano problemi seri per tutti. Quando si è soli e si dispone di denaro si può pensare di assumere una badante a tempo pieno (costa un sacco e non sempre si ha la sicurezza di imbattersi in persone con la giusta sensibilità e predisposizione a sopportare i capricci e la stizza di un vecchio). La scelta va fatta in modo oculato. Non bisogna aver fretta: vanno messe alla prova e vedere come si comportano con il vecchietto, se ne sanno assecondare le volontà, se sono puntuali nella somministrazione dei farmaci, se sono solerti nel togliere i pannoloni quando è necessario farlo, se sono in grado, alla bisogna, di curare piccole ferite e principi di piaghe da decubito, se sanno interagire col vecchio, specie se in evidente stato di caos mentale e di perdita della memoria. L’ideale sarebbe scegliere una donna sulla cinquantina, pacata, robusta nel fisico e che non sia schifiltosa e che sappia destreggiarsi egregiamente in cucina. Da evitare sono le giovanissime perché potrebbero risvegliare nel vecchio velleità erotiche non più compatibili col muscolo cardiaco. Solo a questo punto si può affidare il vecchio nelle mani della badante. Sulla cittadinanza della badante non ci sono problemi, purché in regola con le leggi sull’immigrazione. Naturalmente la badante deve essere assunta a norma di legge, con tanto di contributi Inps da versare, nel rispetto delle norme contrattuali vigenti (due ore riposo diurno, due giorni di riposo settimanale). Bisogna inoltre ricordare che il referendum Marchionne non è estendibile a questo tipo di lavoratrici, quindi non bisogna arbitrariamente ridurre le pause e legare il salario agli eventuali utili dell’azienda.



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