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Botta di sale, qua nessuno si ferma?

Da Aperturaastrappo
Botta di sale, qua nessuno si ferma?Via Messina Marina, il traffico sembra un serpente senza fine, intervallato dalle bretelle stradali che immettono altre macchine ad ingrossare l'animale.Incrocio, una macchina verde-celeste tirata a lucido blocca il traffico. Dallo specchietto retrovisore scende un crocifisso, in quella utilitaria ci sono 160 anni, due sono i passeggeri. Lui il pilota, cappello, occhiali da post intervento di cataratta, stringe il volante quasi a volerlo strozzare. Il suo volto a cinque centimetri da quest’ultimo.
Lei la navigatrice, bionda con dei boccoli irreali e un rossetto difficile da abbinare a qualsiasi cartella colori, sembra una piovra. Con una mano, attraverso il finestrino vorrebbe fermare il traffico, con l’altra incita il pilota a fare presto per guadagnarsi la nuova carreggiata. Ma chi sta alla guida è impegnato tra l’accensione della freccia, il clacson e i tergicristalli (anche se non piove ).La navigatrice non demorde, parla, manca l’audio, ma il labiale è di facile comprensione: botta ri sali ca’ nuddu si fiemma ?!! Mi fermo li faccio passare, ma la loro macchina ha un sussulto, sarà il freno a mano? Oppure la frizione che dopo mesi, anni di violenza ha perso la sua identità?
Lasciano l’incrocio, però non si accontentano di stare in una carreggiata, preferiscono stare a cavallo della linea bianca, che divide in due il senso di marcia della strada, inveendo contro le macchine che arrivano in contro senso.Caterina Guttuso

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