il nuovo video di Floria Sigismondi per David Bowie è un’opera d’arte cinematografica: non si poteva scegliere migliore idea per il nuovo singolo del duca dopo dieci anni di silenzio e forse proprio in questo video è custodita la ragione del suo ritorno.
Accanto ad una fra le più affascinanti attrici, Tilda Swinton, Bowie vive agiatamente nella sua grande e luminosa villa con mobili in noce e soffici moquette, fa la spesa al supermercato vicino casa e guarda le commedie che danno in televisione. Sembra quasi (e anche io forzo l’interpretazione) che la vita lontana dai lustri che Bowie ha condotto negli ultimi anni sia messa in scena proprio dentro il video.
Nel frattempo il testo ripete ossessivamente “Le star non dormono mai, nè quelle morte nè quelle vive” e le immagini diventano atto pratico di queste parole: un gruppo di musicisti si trasferisce accanto alla villa e due misteriose figure cominciano a comparire nel supermercato, in strada e ovunque loro vadano. Tali “turbamenti” figurano l’altra faccia della coppia, quella patinata e onirica che improvvisamente piomba nelle placide serate del salotto buono. Eppure entrambe sono parti della stessa cosa.
Cominciano le esperienze surreali nella notte e durante il giorno, quasi un omaggio alle “Strade perdute” Lynchiane, con baci segnati, allucinazioni ed esperienze erotiche a drammatizzare la successione degli eventi.
Fino al momento più bello del video: David incontra la seconda anima di Tilda che fissandolo dipinge lentamente il rossetto sulle sue labbra prima di baciarlo; la lentezza dei movimenti dimostra l’oramai totale complicità della parte maschile che ha ceduto alla fusione emotiva, intelletuale, carnale delle due anime in un unico immenso, meraviglioso epilogo visionario.
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