Magazine Talenti

bozza

Da Paride

Cesare da te ho imparato cosa

Il rombo del sangue

Comporta

Il non fermarsi mai

Mentre il tempo cazzo

Ti appare così lungo

Irritante

E ti chiede e dice con una pacatezza dilatata

Secoli

-   Da dove vorresti venire?

-   Pensaci e saprai dove andare.

E qualcosa che calmi la sera

Rimandare

Riposare riponendo la scacchiera

E la partita in sospeso

Appesa

Acrobata sul Presente

Quasi da ridere

Tremare Sì Di Grazia Tremare

A spasmi di freddo quasi convinto di

Essere finto

Testa mia fatti capanna di canapa

Dovresti

La pelle ucciderebbe il proprio danzare

Surgelandosi sbigottita

Finalmente

Essendo derma in attesa di conoscenza

Mentre il troppo fumare scatena le bestie

Che appunto Cesare

Fanno rombare il sangue e

Ti hanno arso

Mi chiedo

- Noi di chi siamo l’oblio?

Ieri

Parecchi anni fa

Proprio adesso

Esco

Odiato

Da Dio

Dall’oblio

Invisibile delle mie parole e

Nessuno e

Niente mai mi rispose


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