Cesare da te ho imparato cosa
Il rombo del sangue
Comporta
Il non fermarsi mai
Mentre il tempo cazzo
Ti appare così lungo
Irritante
E ti chiede e dice con una pacatezza dilatata
Secoli
- Da dove vorresti venire?
- Pensaci e saprai dove andare.
E qualcosa che calmi la sera
Rimandare
Riposare riponendo la scacchiera
E la partita in sospeso
Appesa
Acrobata sul Presente
Quasi da ridere
Tremare Sì Di Grazia Tremare
A spasmi di freddo quasi convinto di
Essere finto
Testa mia fatti capanna di canapa
Dovresti
La pelle ucciderebbe il proprio danzare
Surgelandosi sbigottita
Finalmente
Essendo derma in attesa di conoscenza
Mentre il troppo fumare scatena le bestie
Che appunto Cesare
Fanno rombare il sangue e
Ti hanno arso
Mi chiedo
- Noi di chi siamo l’oblio?
Ieri
Parecchi anni fa
Proprio adesso
Esco
Odiato
Da Dio
Dall’oblio
Invisibile delle mie parole e
Nessuno e
Niente mai mi rispose