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Bozza della riforma, P.A.

Creato il 12 giugno 2014 da Nicola933

Arriva la bozza della tanto attesa riforma della Pubblica Amministrazione, che sarà discussa venerdì al Consiglio dei Ministri. Nei suoi 26 articoli si parla di mobilità, pre-pensionamenti, esuberi e rinnovo degli incarichi.

TRATTENIMENTO IN SERVIZIO: Dal 31 ottobre, infatti, sarà eliminato l’ istituto del trattenimento in servizio – impedendo così ai dipendenti pubblici (compresi i magistrati, che possono farlo per ben 5 anni) di poter rimanere in servizio pur avendo raggiunto l’ età per il pensionamento. Non vi sarà più nemmeno la possibilità per la P.A. di affidare incarichi dirigenziali o cariche in organi amministrativi a “soggetti collocati in quiescenza”.

MOBILITA’ OBBLIGATORIA: I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso in posti di lavoro diversi purché nell’arco di 100 km. Per gli spostamenti entro i 50 km si parlerà sempre di stessa unità produttiva, mentre tra i 50 ed i 100 km si dovrà motivare lo spostamento con esigenze organizzative. Non ci sarà più bisogno del nulla osta per la mobilità volontaria.

PRE-PENSIONAMENTO: Nel caso vi fossero esuberi e non vi fossero intese con i sindacati, la P.A. procederà in automatico alla “risoluzione unilaterale, senza possibilità disostituzione, del rapporto di lavoro di coloro che entro il biennio successivo maturano il diritto all’ accesso” alla pensione “con conseguente corresponsione del trattamento”.

POSSIBILITA’ DI DEMANSIONAMENTO: I dipendenti pubblici “in disponibilità” – che sono stati collocati in mobilità per le eccedenze – potranno richiedere una ricollocazione “in via subordinata, in una qualifica o in posizione economica inferiore”, per ampliare le loro possibilità.

DISTACCHI SINDACALI: Vi sarà una riduzione del 50% di tutti i distacchi, aspettative e permessi sindacali dal primo agosto 2014.

AUTORITA’ INDIPENDENTI: Per l’ Antitrust, la Consob, l’ Invass,l’Autorità dei Trasporti, l’Autorità dell’Energia, quella nelle comunicazioni, il Garante per i dati personali, l’Autorità anticorruzione e la Commissione di Garanzia sugli scioperi, i componenti non potranno essere nuovamente nominati. Le assunzioni potranno avvenire solo con “concorsi unici con cadenza annuale”.

NUOVA DIRIGENZA: Ci sarà un ruolo unico, niente più differenziazione in fasce, le carriere saranno legate ai risultati, così come anche i premi, e tutti i dirigenti della Pubblica amministrazione saranno licenziabili. Queste regole non si applicheranno solo ai nuovi assunti, ma anche a coloro che già sono nei ranghi della dirigenza. Gli incarichi in essere al momento dell’entrata in vigore della legge potranno comunque proseguire fino alla scadenza naturale. I successivi incarichi verranno assegnati secondo il meccanismo degli “interpelli” che saranno aperti a tutti i dirigenti iscritti nel ruolo unico della Pubblica amministrazione.


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