Oggi doppieremo assieme il capo di Buona Speranza, e vedremo come il barbecue, o meglio il Braai in lingua Afrikaans sia la risposta che i sudafricani danno al resto del mondo nella cottura alla brace.
Se guardiamo la griglia notiamo immediatamente come il melting pot del Sud Africa trovi una fedele riproduzione: salsicce tedesche si arrostiscono vicino ad agnello e montone scozzese. L'anguilla affumicata degli olandesi apre il palato al kreef, ai gamberi e al pescato locale.
Nell'interno, la selvaggina prende il posto del pesce, profumi e colori di spezie e condimenti sono il segno distintivo che ogni etnia usa per differenziare il proprio Braai.
La condivisione del barbecue inizia già nelle fasi di preparazione, la tradizione vuole infatti che ogni invitato si presenti con un taglio di carne o una pietanza da offrire agli altri invitati.
Il discendente di un pastore irlandese seduto a fianco di un vecchio meccanico di Stoccarda significa trovare in griglia un'allegra fetta di manzo che rosola vicino a salsicce bavaresi.
Il Sosatie è una portata che non può mancare: spiedini di montone lasciati marinare per una notte con le cipolle,le foglie di tamarindo,l'aglio e il succo di frutta. Nello spiedino la carne viene intervallata sia da verdura che da frutta secca.
Nell'alternanza fra carne e pesce potreste anche avere la fortuna di assaggiare una Rock Lobster, irrorata di salsa olandese.
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