Brand che dovremmo avere in Italia

Creato il 07 marzo 2013 da Hypnoticlullaby @HypnoticLullaby
Qualche anno fa Urban Decay in Italia non c'era. Poi, chiamatela danza della pioggia di Clio, chiamateli riti voodoo ce l'abbiamo fatta. Habemus Urban Decay. Comunque, che strano, vuoi perché ora è reperibile ovunque, un po' del suo fascino l'ha perso. Convenite o sono folle? Mumble.
Ma che importa. Ora come ora vorrei taaaaaanto che negozi come Sephora, La Gardenia, Limoni, Douglas  (e chi più ne ha più ne aggiunga), vendessero questi marchi. E vi spiego anche perché.
Tarte: colpa delle YouTubers americane. Marlena, parlo anche con te. I blush amazonian clay mi chiamano da un po', peccato che sia praticamente impossibile procurarseli qui, e questa è una delle marche che nemmeno col potere del cristallo di luna degli ordini online si può avere tra le mani. Sì, certo, c'è sempre eBay, ma la dogana è in agguato. Per me Tarte in Italia venderebbe moltissimo.
Sonia Kashuk: carina lei. I suoi kit di pennelli (in edizione limitata, sia mai) sono molto conosciuti. Non saranno i migliori sul mercato, ma sono sfiziosi, non trovate?

Hakuhodo: un'infinita di pennelli, che pare siano i migliori sul pianeta. Non mi azzardo a comprarli a scatola chiusa, visti i prezzi esorbitanti voglio almeno toccarli prima di decidere se prenderli o no. Perciò non sarebbe bellissimo averli tutti a disposizione in qualche negozio?
Stila: è vero che la si trova facilmente online, ma qua si vorrebbe un espositore pieno di Stila. Possibile?
Fresh: lo ammetto, è tutta colpa di Clio se ora voglio provare un trattamento labbra di Fresh. Ma non è proprio il caso di procurarselo online e tantomeno da eBay visti i prezzi spropositati. Già è, di suo, un prodotto costoso, aggiungete le spese di spedizione e voilà l'abbonamento mensile per i mezzi pubblici. Poterlo provare prima sarebbe meglio :D

Pennelli Hakuhodo in alto, immagine di imakeyoublush.com

Sugarpill: già mi immagino una fila di pigmenti pronti ad essere swatchati dal vivo... per non parlare delle palette. Insieme a Inglot trovo che i loro ombretti compatti siano tra i migliori opachi. Urge negozio.
Lime Crime: rossetti a non finire, di tutti i colori. Detto tutto.
Butter London: ci sono gli Opi, gli Essie, da Sephora addirittura siamo riusciti ad avere Nails Inc e Ciaté, gli Orly bene o male in giro si trovano... fate un ultimo sforzo, dai. Poi non rompo più.

Rouge Bunny Rouge: beh, lo sapete, ne ho già parlato qui qualche volta e ne parlerò ancora in futuro perché ho fatto acquisti... ma avere questo brand in negozio sarebbe molto meglio, visti i prezzi. Il packaging è un amore, credo che in molti lo apprezzerebbero se lo avessero tra le mani perché si sa, dal vivo è tutta un'altra cosa!
FaceFront: brand coloratissimo di cui, però, non so ancora se mi fido a pelle. Andrebbe visto!
OCC: dai lip tars ai pennelli, per finire coi kit per l'airbrush e i nuovi correttori... portate OCC in Italia!

Rouge Bunny Rouge in alto a sinistra: immagine di Makeup4all.com


Anastasia Beverly Hills: sopraccigliaaaaaa! Disponibile su Cult Beauty, ma siamo sempre lì.
Ellis Faas: ad acquistare online proprio non mi azzardo. Ellis Faas propone texture interessanti e un po' diverse che vorrei almeno riuscire a valutare dal vivo. E poi c'è quel siluro portatutto, sarebbe bello poter constatarne il peso. [edit] ALT! Dalla regia mi dicono che Ellis Faas c'è e si trova in Rinascente a Milano!
Hourglass: Interessante il famoso primer e le nuove ciprie compatte, ma necessito di toccugnamento e relativa valutazione.
Le Métier de Beauté: qui rasentiamo la sciccheria proprio. Ma i prezzi... Allora almeno voglio guardarlo dritto negli occhi, grazie :D
Ahhhh... mi sono sfogata :D
Che ne dite, dovrei aggiungere qualche altra voce alla lista? Fatemi sapere!
A presto!
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Brand che mi suggerite di aggiungere:
Becca: eh già! Come dimenticarla... prodotti che più incuriosiscono? La beach tint :-) (sì, Lisa colpisce ancora

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