Mentre lo pulisco comincio a pensare come cucinarlo, chissà perché non mi va di rifare sempre le stesse cose. Chiedo a Roby come lo vuole:
- Ma fallo al forno no?! Come solito...
Ma è il come solito che non mi va... giro lo sguardo in cucina e lo sguardo si ferma sulla ricciolatrice, in quell'attimo ho un flash, un dejà vu: il cono di carta da macellaio con le patate fritte a riccioli preso a Milano con Giuliana.
Me lo immagino già, un branzino tra i flutti, anzi, tra i marosi!
Ora sono più contenta!!
Naturalmente il branzino va cotto in piedi come l'Orata cotta in piedi , altrimenti come nuota tra i flutti?
Ed ecco a voi il parto di una mente malata
Branzino al forno tra i marosi... di patate
Ingredienti per due persone1 branzino da un chilo circa
3 patate pugliesi
un limone
olio extravergine "Costa dei Trabocchi"
un paio di rametti di rosmarino, timo, prezzemolo
sale
pepe
Preparazione:
Eviscerareil branzino togliendo anche le branchie, eliminare le pinne sul dorso ed ai lati, lavarlo ed asciugarlo lasciando le squame.
Spargere nella pancia succo di limone,sale, pepe, le erbe tritate ed un paio di fettine di limone
Ricoprire la placca con un foglio di carta forno, ungerlo con qualche spruzzo d'olio spray ed appoggiarvi l'orata al centro ben oliata.
Sbucciare le patate, tagliarle con la ricciolatrice Spiromat e disporle con arte sulla placca attorno al pesce, cospargerle con olio spray, sale e pepe.
Mettere in forno a 200° inserendo la sonda al cuore del pesce, quando arriva a 63° togliere dal forno e spinare il pesce.
ll pesce ha un range di cottura che va dai 62° ai 68° al cuore, se la temperatura è inferiore sarà crudo, se è superiore ai 68° diventa stoppaccioso perché troppo cotto.
Se non avete il termometro dopo circa 20 minuti provate con un dito o con la punta di un coltello la cedevolezza della carne.
Sfornare, pulire e servire il pesce con le patate, croccanti e gustose