Brasile 2014: curiosità statistiche sulle fasi a gironi

Dopo aver analizzato ieri come si sono comportate le varie confederazioni continentali, prepariamoci agli ottavi di finale andando a curiosare fra i risultati della fase a gironi delle precedenti edizioni cercando qualche dato indicativo rispetto a quanto accaduto in Brasile.

Come molti di voi sapranno, tolti i mondiali del 1934 e del 1938, completamente a eliminazione diretta, e quello del 1954, con dei gironi molto particolari che non prevedevano lo scontro obbligatorio fra tutte le squadre di uno stesso gruppo, tutte le altre edizioni dei mondiali hanno preso il via con una fase a gironi con raggruppamenti di quattro squadre. Possiamo quindi fare alcuni confronti alla ricerca di “corsi e ricorsi” storici.

Numero di vittorie nel girone: l’unica squadra ad aver vinto il mondiale senza imporsi in nemmeno una partita della fase a gironi è l’Italia, che nel 1982 passò il turno grazie a tre pareggi. Escludendo il particolare caso dell’Uruguay del 1950, che ha vinto una sola partita nel gruppo ma semplicemente per averne disputata una e basta vista la rinuncia delle altre due avversarie, nessun’altra nazionale ha mai vinto il mondiale senza vincere almeno 2 partite nella fase iniziale. A Grecia, Nigeria, Stati Uniti e Algeria l’arduo compito di provare a riuscirci per prime da quando il mondiale si è allargato a più di 16 squadre…

 

Numero di sconfitte nel girone: tre squadre hanno vinto il mondiale perdendo una partita nella prima fase, la Germania Ovest nel 1974 (0-1 contro la Germania Est nell’ultima partita, a qualificazione raggiunta), l’Argentina nel 1978 (0-1 contro l’Italia, anch’essa a qualificazione conquistata) e la Spagna nella partita d’esordio del 2010 (0-1 contro la Svizzera). Tutte le altre nazionali iridate hanno chiuso il primo gruppo senza sconfitte. Quest’anno Cile, Grecia, Uruguay, Svizzera, Nigeria, Stati Uniti e Algeria sono giunte agli ottavi di finale perdendo una partita. Di queste solo il Cile ha perso una partita con la certezza matematica di avere la qualificazione in tasca e solo gli Stati Uniti hanno perso per 1-0, un risultato che ha portato fortuna a Germania Ovest, Argentina e Spagna…

Gol subiti: da dopo il mondiale del 1966 in Inghilterra i campioni del mondo subiscono almeno un gol nella fase a gironi. Brasile 2014 non farà eccezione, visto che non ci sono squadre che si presentano con la porta inviolata agli ottavi di finale. Nessuna squadra ha vinto il mondiale subendo più di 3 reti nella prima fase. Un altro punto a sfavore di Grecia, Uruguay, Svizzera, Stati Uniti e Algeria…

Gol segnati: escluso l’anomalo cammino dell’Italia a Spagna ’82, nessun altro ha vinto il mondiale segnando meno di quattro reti nella fase a gironi. In questa edizione le uniche a non arrivare a questo bottino e a qualificarsi sono state Grecia e Nigeria.

Differenza reti: sempre esclusa l’Italia di Bearzot, che chiuse il girone con 3 pareggi, 2 gol fatti e 2 gol subiti, tutte le altre squadre che si sono imposte nel mondiale hanno completato le prime tre partite con una differenza reti di almeno +2. Anche in questo caso a non raggiungere questo risultato a Brasile 2014 sono state Grecia, Uruguay, Svizzera, Nigeria, Stati Uniti e Algeria.

Le prime dei gruppi agli ottavi: Finalmente un dato che lascia qualche speranza alle seconde classificate dei gironi dopo tante statistiche negative. Da Messico ’86 a oggi (prima edizione con gli ottavi di finale dopo i gruppi) non è mai successo che passassero ai quarti di finale tutte le otto prime del gironi. Per le vincenti, il miglior risultato è stato a Sudafrica 2010 (7 vittorie, 1 sconfitta). Nel ’90, ’94, ‘98 e 2006 due prime si sono fermate agli ottavi, tre nell’86 e addirittura quattro a Giappone-Corea del Sud 2002.

Le seconde dei gruppi: In tre occasioni una nazione arrivata seconda nel suo gruppo ha vinto i mondiali: Germania Ovest 1974, Argentina 1978 e Italia 1982.

 

Se le statistiche rispetto alle squadre “sfavorite” mostrano un quadro delineato, altrettanto non si può dire quando si cercano punti di contatto fra grandi risultati nella fase a gironi e vittoria finale. Si passa dal cammino trionfale del Brasile nel 2002 (7 partite e 7 vittorie nei 90 minuti, senza bisogno di passare per tempi supplementari o calci di rigore) a nazionali che dopo una prima fase perfetta hanno concluso la loro avventura già agli ottavi (l’ultima la Spagna nel 2006) o che dopo aver chiuso la prima fase con la difesa imbattuta e una differenza reti invidiabile sono tornate ugualmente a casa subito dopo (Portogallo 2010, grazie al 7-0 sulla Corea del Nord e a due 0-0).

Infine, Africa e Nord-Centro America non hanno mai portato più di una squadra nei quarti di finale, l’Europa mai meno di due nella top 8 (nel 1930, contando le quattro seconde dei gruppi anche se eliminate) e mai meno di tre da quando esistono i quarti di finale (Sudafrica 2010). Vedremo se fra qualche giorno si stabiliranno nuovi record…