Luogo deputato ad accogliere l’allestimento sarà il complesso di Santa Giulia e sarà curato da Artematica con la supervisione di Maurizio Bernardelli Curuz. Il costo previsto è di 2,9 milioni di euro. Per dare il via al progetto la città di Brescia attende l’autorizzazione del ministero dei Beni culturali. La risposta da Roma si attende per fine anno.
Il sindaco Paroli appare fiducioso: “Abbiamo voluto recuperare la suggestione dei Maya rispetto alla profezia del 2012 sapendo che in tutta Europa sarà l’unica del suo genere. Dopo il successo della mostra sugli Inca non volevamo perdere l’occasione di aprire ancora di più la città verso l’esterno. Ma abbiamo dovuto fare una scelta. Saltare una mostra l’anno prossimo ci ha consentito di avere abbastanza ossigeno per realizzare quella sui Maya nel modo più adeguato. D’altronde non potevamo saltare troppi anni per organizzare qualcosa di grande nel sito dell’Unesco dopo che è stato riconosciuto”.
Maurizio Bernardelli Curuz spiega così il senso profondo dell’esposizione: “Si tratta di una mostra archeologica, ma noi vogliamo trasformarla anche in una esposizione sulla civiltà dando una chiave di lettura riferita al momento contingente. Non è un viaggio nell’esotico puro e semplice, ma è un unire lo splendore al significato”.
Un’iniziativa davvero interessante per tutti gli appassionati di archeologia ma anche per coloro che vorranno aspettare il 21 dicembre 2012 con un “pezzo” del mondo Maya a due passi da casa.