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Brigata Antisfratto blocca sfratto a Rondissone

Creato il 22 luglio 2011 da Gctorino
Brigata Antisfratto blocca sfratto a RondissoneIn data 21/07/2011, i G.C. di Torino, in appoggio al centro sociale Askatasuna di Torino ed al CSA Castellazzo di Rondissone, erano presenti per documentare la difficile situazione di una famiglia con una serie di problemi non poco gravi che aveva ricevuto l'ordine di sfratto esecutivo. La situazione si è presentata non poco drammatica in quanto il capofamiglia, non avendo un lavoro redditizio e non percependo la pensione di invalidità seppur non vedente da un occhio, non poteva provvedere al sostentamento della famiglia ne al pagamento delle spese condominiali. Proprio questo infatti è stato il motivo dell'istanza di sfratto immediata che nessuno avrebbe potuto impedire se non ci fossimo stati noi, i CSA di torino e rondissone e qualche amico del ragazzo poco più che 18enne.
Ovviamente la situazione si è trasformata subito in questione di "ordine pubblico" con l'arrivo dei tutori dell'ordine che non aspettavano altro che disordini per poterci ricordare quanto giusta e quanto al servizio del cittadino possa essere la nostra democrazia quando si ricorda di esistere. All'arrivo dell'ufficiale giudiziario, gli avvocati delle due parti hanno avuto un dibattito molto acceso dove ad un certo punto per raggiungere un comune accordo si è dovuto impegnare il parroco del paese a raccogliere la somma per poter pagare le spese di condominio ed impedire così lo sfratto. Dopo un paio d'ore di "battaglia legale" si è giunti ad una proroga fino al 30 di settembre che possa dare quanto meno alla famiglia il tempo di trovare una sistemazione provvisoria. Tutto qui direte voi? certo che no! Ora cominciano le critiche pesanti, in quanto le istituzioni hanno completamente abbandonato una famiglia in difficoltà, istituzioni come il comune di Rondissone e gli assistenti sociali che non hanno nemmeno ascoltato le esigenze di una famiglia in difficoltà come ce ne sono centinaia di migliaia su tutto il territorio. Il sindaco ha risposto alla signora di cercarsi una sistemazione provvisoria e che per quanto gli riguardava poteva andare a dormire o da qualche parente o in un dormitorio, persona per altro affetta da una malattia immunitaria abbastanza grave. Questa è diventata la nostra italia? si con la I minuscola, perchè non possiamo essere rappresentati da un governo che pensa solo a finanziare missioni estere, realizzare progetti inutili e pensare solo a questo fantomatico Dio € che tanto bramano avere per le mani, senza investire nulla nelle politiche sociali, senza pensare alle famiglie che loro stessi hanno ridotto a chiedere la carità, senza orgoglio e con un senso di ripudio verso delle istituzioni che con il trafiletto sul giornale locale promettono le stelle, ma che in realtà ci lasciano solo alla puzza ed al fetore nauseabondo delle stalle. Noi come giovanile eravamo presenti, ci stiamo radicando in ogni lotta sociale perchè è giusto che siamo noi a continuare questa "rivoluzione sociale" che pian piano sta prendendo forma; ringraziamo dunque l'avvocato della parte offesa che ricordiamo non verrà remunerato, ringraziamo l'ufficiale giudiziario che si è rivelata una persona con un minimo di coscienza e lanciamo un monito a queste pseudo-istituzioni: voi, da che parte state? 
Tommy Marzano - Resp. Brigata Antisfratto dei GC Torino 2.0

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