E’ dalla tarda serata di ieri che alcuni media hanno lanciato la notizia dell’interrogatorio di due persone e del fatto che alcune telecamere nei pressi del luogo dell’esplosione abbiano fissato movimenti,particolari e forme di coloro che dovrebbero essere ( il dubbio è obbligatorio) gli attentatori della scuola brindisina. Sono due uomini, non ancora in stato di fermo, che potrebbero essere gli stessi che sono stati ripresi da alcune telecamere di sorveglianza mentre posizionano le bombole del gas dietro il cartellone pubblicitario.
Uno dei due è un ex militare con dei parenti che vendono bombole gpl. Queste notizie sono ufficiose e quindi da prendere con le giuste precauzioni. Ieri infatti abbiamo visto nell’arco di mezz’ora morire e resuscitare una ragazza con relativi shock per chi la conosceva.
Se il tutto fosse confermato decadrebbe l’attentato di stampo mafioso e tutte le congetture del caso. Altro particolare importante è il timer, che da fonti vicino agli inquirenti, sarebbe di fattura rudimentale e difficilmente assimilabile a modus operandi mafiosi.
La pista principale è comunque quella della videocamera di un negozio delle vicinanze tanto che il procuratore della Repubblica a Brindisi, Marco Dinapoli ha rilasciato all'Ansa: «Abbiamo delle buone immagini. Non ce le hanno regalate ce le siamo andate a cercare. Immagini che possiamo ricollegare con quasi certezza all'attentato».
Etichette:
Brindisi, bomba, telecamere, scuola Morvillo Falcone, mafia, terrorismo, Marco Dinapoli, timer, sospetti, strage, Notte Criminale
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake